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Sarri: “Inter squadra fisica, noi faremo il nostro gioco”

Toni pacati alla vigilia del big match, il tecnico del Napoli: “Non è vero che l’Inter gioca male”. Mancio dissimula: “Loro meglio attrezzati di noi”
A cura di Maurizio De Santis
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Maurizio Sarri e Roberto Mancini
Maurizio Sarri e Roberto Mancini

Schermaglie, toni pacati, nessun proclama. Le conferenza stampa di Sarri e Mancini sono sovrapponibili, quasi sembrano recitare lo stesso copione. Anche questo fa parte della pretattica, della vigilia di una sfida che – per quanto entrambi gli allenatori si affannino a dire il contrario – può indirizzare la stagione, imprimerle una svolta. Difese emertiche, attacchi che segnano con frequenza differente e gli azzurri che – complice Higuain in stato di grazia – beneficiano di una prima dirompente quando innesta le marce alte anche Insigne. "L'Inter è squadra solida e forte. Non sono d'accordo con chi dice che gioca male – ha ammesso Sarri a Castelvolturno -. L'andamento avuto fino a oggi in Serie A ne è la dimostrazione… non puoi stare lassù se non hai certe qualità. Loro sono una squadra molto fisica, per quanto ci riguarda proveremo come sempre a fare il nostro gioco. Saranno di fronte due squadre diverse ma in una cornice di pubblico che riserverà sicuramente grandi emozioni". Inter e poi la Roma prima di Natale, il calendario degli scontri diretti degli azzurri è intenso: "Abbiamo sfidato con successo le più forti del campionato – ha aggiunto Sarri – e abbiamo ottenuto bei con Lazio, Fiorentina, Juventus e Milan. Lo abbiamo fatto con serenità e così sarà anche contro l'Inter".

Mancini abbottonato. Per l'Inter la trasferta del San Paolo è una sorta di esame di maturità. Il Napoli è una delle formazioni più in palla del campionato, lo testimoniano i numeri. "E' un match importante, per la prima volta in questa stagione giochiamo uno scontro diretto fuori da San Siro – ha ammesso Mancini -. Continuo a pensare che Napoli, Roma, Fiorentina e Juventus siano squadre meglio attrezzate rispetto a noi. Vincere ci darebbe maggiore fiducia e grande forza alla 14esima giornata non si possono fare conti… il campionato è molto lungo".

Ci sarà Icardi? Mancini non fa concessioni sulle scelte possibili, tra cui l'inserimento di Icardi in attacco. "Sono convinto che Mauro Icardi diventerà un grandissimo attaccante ma non può essere paragonato a Higuain che ha già giocato in club importanti e vinto trofei". Stop così, la palla passa al campo.

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