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Sarri può lasciare il Napoli per 1 milione di euro

L’accordo prevede una clausola precisa dal 2018: il club dovrà pagare 1 milione di ‘liquidazione’ al tecnico in caso di esonero; l’allenatore dovrà 8 milioni alla società se si dimetterà. Intanto lo stipendio di Sarri verrà più che raddoppiato (fino a 1,5 milioni l’anno per l’ultimo biennio)
A cura di Alessio Pediglieri
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Maurizio Sarri con il prossimo contratto si vorrebbe arricchire: parole ironiche ma anche non troppo per l'attuale tecnico del Napoli che con il presidente De Laurentiis vive quasi quotidianamente un rapporto di amore e odio, senza certezze né garanzie. Salvo quelle scritte sul contratto in cui alcune clausole sono state apposte per evitare speculazioni di mercato mentre vige il rapporto professionale attuale. Ma la verità è che dalla sua parte il tecnico toscano ha la forza di una squadra che è stata plasmata nelle sue mani e sta producendo un calcio entusiasmante, spesso collante tra bel gioco e risultati. Dall'altra c'è il presidente, spesso isolato nelle sue decisioni ma pur sempre il numero uno del club, dal quale dipendono tutte le decisioni societarie.

I risultati a favore di Sarri – Tra le tante scelte da fare quest'estate, al di là delle parole e delle clausole sventolate alla stampa, Aurelio De Laurentiis deve davvero decidere cosa voler fare con il suo allenatore. Maurizio Sarri è la persona giusta in panchina, i dati dicono questo: i risultati ottenuti sul campo e il rendimento dei giocatori, sia come singoli che come gruppo, danno ragione all'ex Empoli. Un allenatore capace di fare scelte importanti, trovare una filosofia di gioco e mai sconfessarla, avulso alle brutte figure, spesso pragmatico e rigido sulle proprie convinzioni. Che risultano spesso vincenti.

Altri 4 anni, con via di fuga – Un personaggio ‘scomodo' per il presidente, abituato a modellare tutto e tutti in base alle proprie volontà,  ma necessario per una piazza che vuiole diventare grande e rimanerci. Un rapporto tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri spesso conflittuale col patron che  fatica a dare i giusti meriti a chi li conquista, provando a mantenere tutti sulle spine. Anche se Sarri ha firmato un nuovo contratto di quattro anni con il Napoli, con nuove clausole e nuovi parametri. Si parla di un milione e quattrocento mila euro per il primo biennio, mentre un milione cinquecento mila euro per il secondo. In pratica il doppio dell'ingaggio attuale per costruire qualcosa di solido.

Doppia penale sia per il club che per il tecnico – Con la via di fuga: c'è infatti la possibilità di divorziare nel 2018 da ambo le parti in caso di rottura o altre soluzioni all'orizzonte. Un milione di euro dovrebbe versarlo De Laurentiis qualora volesse rompere l'accordo; una penale da pagare di otto milioni da parte di Sarri nel caso fosse il tecnico a voler andare via. Una polizza assicurativa importante per il club, con Sarri che comunque sta a guardare cosa si sta programmando nelle stanze del palazzo del presidente. Il contratto con cui arricchirsi c'è, ma il tecnico toscano ha fretta anche di vincere.

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