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Sarri-De Laurentiis, il grande gelo legato ai diritti d’immagine

Dietro le schermaglie della vigilia della sfida con il Torino ci sarebbe la volontà del tecnico di giovare dei frutti della cessione del suo nome e della sua immagine ad aziende che vorrebbero sponsorizzarlo. Una prospettiva non gradita al presidente.
A cura di Marco Beltrami
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Non è stata solo la vittoria della Roma sulla Juventus a rovinare l’atmosfera in casa Napoli nell’ultimo weekend di campionato. Gli azzurri tornati terzi in classifica nonostante lo show sul campo del Torino, hanno assistito da spettatori al botta e risposta della vigilia tra Sarri e De Laurentiis. Le dichiarazioni sul futuro del mister che senza troppi giri di parole, dopo aver ringraziato il patron, ha dichiarato in futuro di volersi arricchire con il prossimo contratto, non sono state gradite al numero uno partenopeo. Quest’ultimo infatti ha così commentato l’inaspettata uscita pubblica del suo tecnico: “Ha appena avuto un aumento con uno scatto importante. Sono pronto a ridiscuterlo alla scadenza magari dopo aver vinto due scudetti oppure una Champions. A quel punto sono pronto ad accontentarlo".

Alla base di queste “schermaglie” ci sono ancora una volta i diritti d’immagine che già in passato, in più di un’occasione, hanno rappresentato uno scoglio difficilissimo da superare nelle trattative con i calciatori. Secondo quanto riportato da “Il Mattino” Maurizio Sarri vorrebbe gestire in prima persona i diritti, al contrario di DeLa che non sembra propenso a concederli. Il mister ex Empoli, che recentemente si è dichiarato pronto a proseguire il suo progetto al Napoli, vorrebbe dunque non solo un ingaggio superiore, ma anche la possibilità di giovare dei proventi per la cessione del suo nome e immagine a chi vorrebbe sponsorizzarlo con buona pace del presidente

La situazione è dunque chiara, ma bisognerà capire quando il presidente deciderà di affrontarla, se subito a fine stagione, oppure più in là con i rapporti con l'allenatore contraddistinti ora da un brusco raffreddamento. Quello che è certo è che Sarri nonostante un contratto con gli azzurri fino al 2020 piace e non poco a numerosi club in Italia e all’estero.

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