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Sarri: “Col Real senza paura. La Juve? Fantacalcio”

Il tecnico azzurro smentisce tutte le voci di mercato: “Sto bene qui” e sulla sfida di Champions League con il Real Madrid afferma: “Ho visto una squadra matura, vogliamo anche noi verificare se possiamo giocarcela a questi livelli”.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli ha battuto il Genoa e si è ripreso, momentaneamente, il secondo posto. Una rete di Piotr Zielinski e una di Emanuele Giaccherini hanno permesso agli azzurri di avere la meglio sulla squadra di Ivan Juric che non era arrivata al San Paolo per fare la comparsa, anzi. Anche Maurizio Sarri ai microfoni di Premium Sport ha spiegato come la gara è stata molto più complessa di quello che possa sembrare:

Il Genoa è partito fortissimo, ci stava creando in avvio delle difficoltà con una grande pressione: era prevedibile che piano piano questa pressione però sarebbe scesa. E infatti, dopo, abbiamo cominciato a creare e abbiamo giocato un secondo tempo da squadra matura, da squadra vera, giocando un buon calcio e senza concedere nulla.

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Il tecnico del Napoli risponde così a chi chiede un voto sulla gara di Piotr Zielinski che lo ascolta dalla zone mista: "I voti mi stavano sui coglioni anche a scuola, per cui preferirei… Zielinski ha fatto una buona partita, ha grande talento e può diventare uno dei più forti centrocampisti d'Europa dei prossimi anni".

Maurizio Sarri chiude una volta per tutte le voci che lo hanno accostato alla Juventus per qualche ora, subito smentite:

Io sto bene a Napoli, sono innamorato di questa città, ma il mio futuro dipende dai risultati. Nel calcio è così, non ci sono mai certezze da parte di nessuno. Una promessa di non tradire i napoletani per la Juve? Darei tre anni di lavori socialmente utili a chi fa il Fantacalcio.

Archiviata la gara con il Genoa, ora il Napoli può iniziare a pensare a quella attesissima con il Real Madrid e Sarri, che ieri sera ha festeggiato la sua panchina numero 100 in Serie A, si è detto pronto:

Noi alla pari con il Real? È dura da dire, da prevedere. Noi siamo dentro due competizioni ad eliminazione diretta: in una abbiamo pescato i campioni d'Italia (la Juve in Coppa Italia), nell'altra i campioni del mondo (il Real Madrid). La squadra sta bene, ma poi sarà il campo a dirci se siamo in condizione di confrontarci contro squadre di questo livello. C'è poco da studiare: il Real è una squadra di grandissimi campioni con valori assoluti.

La squadra, però, comincia ad avere più mentalità e questa sera, ad esempio, ha dimostrato di sapersi estraniare da tutto ciò che la circonda. Anche i giocatori vogliono andare a Madrid per vedere a che punto sono contro certe squadre. Servirà un pizzico di timore, che da concentrazione e tensione, con altrettanta sfrontatezza durante la partita.

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