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Sampdoria, morto Paolo Borea: fu direttore sportivo nell’anno dello Scudetto

Commosso Mihajlovic, che fu portato a Genova proprio dall’ex direttore sportivo: “Un gran signore”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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paolo borea

Il mondo del calcio è in lutto per la morte di Paolo Borea: l'ex-direttore sportivo della Sampdoria si è spento all'ospedale di Faenza dove era ricoverato da sabato scorso, quando aveva accusato un malore nella sua residenza estiva di Milano Marittina, in provincia di Cervia. Ferrarese di origine, da decenni ormai viveva a Modena, ma trascorrere l'estate in Romagna: le sue condizioni sono rapidamente peggiorate, e nella giornata di oggi Borea si è spento nell'ospedale di Faenza. Aveva svolto il ruolo di direttore sportivo anche nella Spal, nel Bologna, nella Ternana e nel Modena, ma i maggiori successi li ha ottenuti con la Sampdoria, vincendo lo scudetto nel 1991. Fu sua, tra le altre, l'intuizione di portare a Genova nel 1994 un giovanissimo Sinisa Mihajlovic, oggi tecnico proprio dei blucerchiati, prelevandolo dalla Stella Rossa di Belgrado.

"Un altro pezzo della Sampdoria se ne va", ha commentato Sinisa Mihajlovic sul sito ufficiale della società blucerchiata, "abbiamo passato insieme tre anni bellissimi, dal '94 al '97, e gli volevo molto bene. È stata una persona importante per la mia crescita, una persona splendida che ho sempre stimato, come dirigente e come uomo. Borea era un gran signore e un gran conoscitore di calcio, una figura di quelle che non ci sono più. Con Boskov è stato uno degli artefici principali dei trofei della Samp: era un ottimo direttore sportivo, ma con la sua classe e con le sue capacità avrebbe potuto fare qualsiasi cosa e qualsiasi cosa gli sarebbe riuscita. Porgo alla sua famiglia le più sentite condoglianze, mi mancherà come mancherà a tutti i sampdoriani".

Il comunicato della Sampdoria. "Facile immaginarlo già lassù o chissà dove, accanto all'altro Paolo e a Vujadin. Paolo Borea ci sarà di sicuro, tra il presidente – Mantovani – e il mister – Boskov -, a parlare di Sampdoria, la squadra prediletta. Lo farà con il suo eloquio pacato e forbito, addolcito dal suo marcato accento modenese. Proprio nella sua Modena, a 77 anni, il Dottore, direttore sportivo della Sampd'oro, dall'82 al '97, si è spento in queste ore, portandosi via un pezzo di storia blucerchiata, centinaia di aneddoti e retroscena di un calcio che non c'è più. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte del presidente Massimo Ferrero e di tutta l'U.C. Sampdoria. Buon viaggio, dottor Borea, che la terra le sia lieve".

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