22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Samp, Cassano: “Se faccio una cassanata saluto Ferrero e me ne vado”

L’attaccante barese è pronto ad iniziare la sua seconda avventura in blucerchiato e risponde per le merite sulle indiscrezioni relative ad un un suo pressing per l’arrivo di Balotelli a Genova.
A cura di Marco Beltrami
22 CONDIVISIONI
Immagine

Antonio Cassano ha realizzato il suo sogno. Il calciatore barese è riuscito a riconquistare la maglia della Sampdoria nonostante lo scetticismo di Zenga e grazie al presidente Ferrero che ha deciso di ingaggiarlo per provare ad aumentare il tasso tecnico della squadra eliminata nei preliminari di Europa League. Dopo la burrascosa conclusione della sua avventura parmense e alcuni mesi di stop in cui ha rispedito al mittente anche una proposta della squadra della sua città, FantAntonio è pronto a rimettersi in gioco a Genova. Tante le indiscrezioni sul suo presunto contratto con clausole anti Cassanate per l'ex di Inter e Milan, che si è presentato così: "Mi spiace tornare qua senza la persona che nel calcio ho amato tanto, il presidente Garrone: è stato il mio unico, vero errore. Io non sono cambiato in niente: è normale che a 25 anni buttavo tutto in alto, adesso ho due figli, una famiglia. Prima andavo all'attacco, adesso devo essere un po' più equilibrato. Al presidente Ferrero ho detto che se devo fare una cazzata, gli stringo la mano e me ne vado prima. Comunque garantisco: niente cagate. E non sono qui a svernare, ma per i risultati".

Nessun problema con mister Zenga. Il tecnico nella prima parte del calciomercato ha più volte ribadito il suo no a Cassano che però ha voluto subito chiarire le cose sui rapporti con l'ex uomo ragno: "Ho tentato in tutte le sessioni di mercato di tornare, ma molte cose non sono combaciate. Mi ha chiamato e mi ha dato le sue motivazioni per cui non considerava un mio ritorno: io accetto più una persona che ti dice chiaramente come stanno le cose più di una che ci gira intorno. In questo momento non mi va di fare polemiche"

Una battuta anche sul mercato e sul possibile arrivo di Balotelli in blucerchiato. Cassano senza troppi giri di parole chiarisce la sua posizione attaccando anche alcuni giornalisti: "Qualcuno di voi scrive cazzate, io non ho mai sentito Balotelli. Io non faccio il direttore sportivo, io non devo prendere il telefono e chiamare giocatori. Muriel ed Eder non li rispetto se faccio così, loro in Italia sono tra i migliori attaccanti. Se spingo per Balotelli che faccio? Qualcuno di loro dovrebbe andare via. Il presidente e il ds fanno questo lavoro. Nessuno si deve azzardare a scrivere stronzate. Per tre volte sono uscite cose bruttissime. Prima il contratto, poi mi hanno fotografato casa, poi hanno scritto una cosa senza alcun tipo di fondamento. Io sono qui con buoni propositi, voglio il bene della Sampdoria, io voglio stare tranquillo". In conclusione una battuta sugli obiettivi personali, compreso quello di provare a ritrovare la maglia della Nazionale: "Ad oggi questa squadra è molto più forte della Sampdoria della mia epoca, quella che arrivò quarta e in finale di Coppa Italia. A meno che non vada via qualcuno. Per come sono fatto io, ho un obiettivo: mettere in difficoltà Conte. Se facciamo bene con la Samp posso avere qualche opportunità".

Molto entusiasta dell'operazione Cassano, anche il presidente Ferrero che si è detto felicissimo del ritorno del calciatore riservando anche una delle sue battute sulle voci su Balotelli: "Siamo i 4 dell'Ave Maria. Diteci cosa volete sentirci dire e noi vi faremo felici. Balotelli? La sapete la canzone? Ma che ce frega, ma che ce ‘mporta…Sono stato sempre un fan di Cassano. Sono un ragazzo nato dove nasce la Roma e eravamo estasiati quando lui giocava nella Roma. Siamo suoi fan da allora e ora ho la fortuna di essere il suo presidente. Il grande amore, la grande tenacia e il rispetto che questo signore ha avuto e ha per questa maglia è il minimo che potevamo fare riportarlo a casa. Sono felice di averlo con noi. Si merita di finire la sua carriera nella Sampdoria. Se quando smetterà di giocare io ancora sarò all'altezza dei mio ruolo sarà un nostro dirigente".

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views