Sammer shock: “Nel ’97 ho rischiato di morire”
Era il lontano 1997 e Matthias Sammer, campione d'Europa con la Germania e Pallone d'Oro l'anno precedente, fu costretto al ritiro a soli 30 anni per un grave infortunio al ginocchio. A distanza di anni il duttile difensore che ha vestito la maglia dell'Inter nel 1992/93, ha svelato i motivi del suo ritiro. Una scelta legata ad una prospettiva drammatica, quella addirittura di correre il rischio di perdere la vita. Il 13 ottobre del 1997 infatti Sammer si recò in una clinica di Berlino per sottoporsi ad un intervento di routine al ginocchio malato, il sinistro. In quella circostanza Sammer costrasse il virus Staphylococcus aureus, resistente alla meticillina. Da allora iniziò un vero e proprio incubo, fatto di dolori lancinanti, febbre alta e continue cure, come racconta la grande gloria tedesca a Die Zeit: "I medici parlarono con mia moglie e le diedero poche speranze preparandola al peggio. Solo molto più tardi lei me lo ha rivelato. Tutte le alternative erano grigie: che tutto tornasse come prima era la possibilità più piccola.Ma l'ultima medicina mi salvò la vita".
La guarigione parziale di Sammer
Sammer fortunatamente è guarito, pur pagando le conseguenze di quell'intervento. L'attuale direttore sportivo del Bayern Monaco infatti ha svelato che molte cose sono cambiate da allora. In primis Sammer fu costretto al ritiro dal calcio, proprio nel momento in cui stava vivendo la fase migliore della sua carriera. Da allora inoltre l'ex difensore ha dovuto dare i conti con una serie di problemi al ginocchio che anche oggi gli impediscono di fare tutto quello che vorrebbe: "Avrei potuto continuare per altri 4-5 anni Adesso non posso correre con i miei figli. Ma la quotidianità con la mia famiglia e una vita nel mondo del calcio rappresentano la mia bussola e mi fanno felice". Una storia d
