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Russia, Capello svela: “Quando ero alla Juventus avevo chiesto Messi” (VIDEO)

Il c.t. dei russi svela l’aneddoto: “Lo avevo chiesto al termine del Trofeo Gamper 2005”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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messi barcellona

Leo Messi era stato vicino alla Juventus: lo ha rivelato Fabio Capello, attuale c.t. della Russia in un'intervista a Cadena Ser. Era l'estate del 2005, ed al tradizionale trofeo Gamper si affrontavano la Juventus di Capello ed il Barcellona di Frank Rijkaard: per la cronaca, vincerà la Juventus (unico successo nel torneo), passata in vantaggio al 12′ con Del Piero su rigore, poi nella ripresa pareggio di Iniesta e sorpasso di Van Bronckhorst, mentre nel finale pareggia Trezeguet, ancora su rigore. Finirà così 2-2, ed ai rigori sarà ancora la Juventus a vincere: per i bianconeri non sbaglia nessuno, mentre per i blaugrana sbaglieranno Eto'o e Marquez. Ma in quella partita aveva esordito un giovane di appena 18 anni, arrivato l'anno prima e che aveva collezionato una manciata di presenze in prima squadra nella stagione precedente: Leo Messi. Il giovane, che nella gara aveva anche fornito ad Iniesta l'assist per il pareggio.

Ed è proprio in quell'occasione che Capello prova ad avvicinarlo alla Juventus. "A fine gara mi avvicinai a Frank Rijkaard, chiedendogli il prestito per un anno di Messi alla Juventus. Si tratta assolutamente di una storia vera, ma Rijkaard mi disse che voleva aspettare almeno 3-4 mesi per capire cosa fare con lui", ha spiegato Capello, "Quando l'ho visto giocare ho capito che si trattava di un giocatore diverso, può fare cose che gli altri non riescono a pensare". Poi non se ne fece, com'è noto, più nulla: Messi esplose nelle settimane successive, e non ci fu più modo di prenderlo. Il Barcellona gli fece firmare due rinnovi nel giro di tre mesi, trasformandolo da giovane promessa in professionista. E da allora non si è più fermato: 437 presenze in blaugrana, 363 reti, ventuno trofei di squadra, quattro palloni d'oro, dieci titoli di capocannoniere (tra Liga, Coppa del Re, Champions League), ed una moltitudine di premi individuali e di record frantumati. Una favola destinata a durata ancora a lungo.


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