Ruiz, che beffa: si spacca il ginocchio e lo accusano di simulazione
Lo avevano accusato di essere un simulatore, di quelli che fanno finta di farsi male e crollano mettendo in atto un trucchetto per fermare il gioco nelle situazioni più pericolose. Invece, il dolore provato da David Ruiz Pascual, 18enne difensore del Valencia, era reale. Così come l'urlo e le lacrime del ragazzo costretto a uscire dal campo soccorso dallo staff medico. Altro che ‘simulazione del secolo', come l'aveva definita il tabloid ‘Mirror' in occasione della partita di Youth League (la Champions degli Under 19 d'Europa) contro gli scozzesi Glasgow, il Celtic. Dall'altra parte della Manica la sentenza era stata già data: la sua era stata solo una sceneggiata… almeno fino a quando gli esami strumentali non hanno confermato i timori: rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Morale della favola: operazione e tempo di riabilitazione lungo sei mesi.
Perché l'infortunio (reale) di Ruiz aveva destato tanto scalpore? Minuti numero 95, le squadre sono bloccate sul pareggio (1-1) e non restano che i calci di rigore per stabilire chi sarà la fortunata a passare il turno. Il pallino del gioco è in mano al Celtic che tenta l'affondo decisivo: lancio lungo dalle retrovie a scavalcare il centrocampo spagnolo, la sfera arriva dalle parti di Ruiz. E' solo, l'avversario dista qualche metro da lui, non subisce alcun contrasto e nemmeno viene sbilanciato da un contatto eppure scivola e frana sul rettangolo verde. Jack Aitchison, attaccante scozzese, approfitta della situazione e s'invola verso la porta ma viene fermato dal direttore di gara che fischia (sbagliando) il fallo in favore del Valencia. Per i tabloid è una situazione inaccettabile, scandaloso… salvo doversi ricredere quando il club iberico pubblica bollettino medico e foto del calciatore che giace sul lettino col ginocchio destro gonfio per la rottura del legamento crociato.