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Rudi Garcia, no secco al Siviglia: “Non ci sono le condizioni per accettare la panchina”

Il tecnico francese fa chiarezza sul suo futuro e allontana le ipotesi di un suo passaggio al club andaluso: “Per ripartire cerco una società ambiziosa”.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante manchi da diverse settimane, il nome di Rudi Garcia continua ad entrare nelle case dei tifosi. Il tecnico francese, dopo l'esonero dalla Roma, è in attesa di una chiamata e di un progetto dal quale ricominciare il suo lavoro. Accostato a molti club nelle scorse settimane, l'allenatore ha voluto chiarire la sua posizione in una recente intervista concessa all’emittente televisiva francese TF1: "Il mio obiettivo è quello di iniziare una nuova avventura per la prossima stagione – ha confermato l'ex tecnico del Lille – Devono però esserci tutte le condizioni giuste per lavorare, il potenziale di mercato, una squadra di qualità e uno staff organizzato. Cerco una società ambiziosa e al momento non sono ancora riuscito a trovare chi mi può garantire queste condizioni. Neanche il Siviglia è riuscito a farlo".

L'ammirazione per Hazard

Dunque niente Liga per Rudi Garcia. Almeno per il momento. A tifare perché ol francese torni a guidare una squadra, c'è anche la Roma di James Pallotta che potrebbe risparmiare un anno di emolumenti da riconoscere all'ex allenatore, nel caso assumesse nelle prossime settimane la guida di un nuovo club. In attesa della squadra giusta, il tecnico si sta godendo lo spettacolo degli Europei: una buona occasione per studiare il lavoro dei colleghi e per ammirare vecchi e nuovi campioni. Incalzato dal giornalista, il francese ha commentato la qualità della formazione da lui ritenuta la candidata alla vittoria finale: "Ritengo che il Belgio sia una delle favorite – ha concluso – È la squadra con più potenziale ed è incredibile quello che sono capaci di fare gli attaccanti di Wilmots. Recentemente sono andato a trovarli in albergo, e ho chiacchierato con Eden Hazard e Divock Origi. Hazard è ormai un leader di questa squadra. E' uno che si prende le sue responsabilità e questo è molto positivo per lui e per i compagni".

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