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Roma, Rudi Garcia frena gli entusiasmi: “Ambizione sì, ma c’è sempre la Juve”

Il tecnico della Roma a 360 gradi, tra voglia di scudetto, la sfida alla Juventus e un campionato italiano che non agevola le nostre squadre in netto ritardo rispetto alle concorrenti in campo europeo.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è grande entusiasmo attorno ai nuovi giallorossi di Rudi Garcia che già nel recente passato ha espresso idee di scudetto ma con molto realismo e onestà nel considerare che la vera favorita resta sempre e solo la Juventus, campione d'Italia negli ultimi tre anni. Tutti danno la Roma come la grande favorita per lo scudetto, ma il tecnico frena i facili entusiasmi, gettando acqua sul fuoco consapevole delle difficoltà che incontrerà soprattutto di fronte alla consapevolezza di essersi rinforzati . Il francese di origini spagnole ha poi espresso la propria opinione sull'attuale momento della squadra che si sta avvicinando al debutto ufficiale tra importanti conferme e nuovi acquisti di mercato che dovrebbero permette il salto di qualità

Favori alla Juventus, Roma outsider

L'estrema razionalità di Garcia si è vista durante l'intera stagione e si sta toccando con mano anche in questi giorni di mercato in cui hanno visto la Roma essere assoluta protagonista con colpi in entrata di primo piano e – al momento – con tutte le stelle ‘blindate' da Sabatini. Ma ciò non sembra bastare al tecnico per partire da indiscussi favoriti: "Dopo il campionato da record dello scorso anno dobbiamo essere ambiziosi, puntare in alto, ma la Juventus ha vinto tre campionati di fila, ha preso Evra e Morata, mi sembra difficile trattarla come outsider. I favoriti restano sempre loro, ma noi faremo di tutto per lottare con loro e proveremo a finire più in alto possibile".

Ambizione e realismo: la squadra c'è

"Dalla catastrofe dello scorso anno siamo passati all'euforia dell'attuale ma io preferisco sempre una via di mezzo.  Sono un ambizioso e non ho problemi a dirlo anche dopo l'ultimo campionato da record. Noi ci siamo e vogliamo lottare contro i bianconeri e finire il più in alto possibile, perché l'unico obiettivo che dobbiamo sempre avere è entrare in Champions League. La squadre c'è e tutti sembrano pronti. In porta De Sanctis rimane il numero uno ma dobbiamo essere sicuri di avere un secondo o un terzo portiere all'altezza. Astori? E' già pronto, fra poco scenderà in campo con regolarità, magari con Benatia che darà sicuramente il cento per cento perché è un professionista. 

La critica al nostro calcio: si inizia troppo tardi rispetto agli altri campionati

Non manca però anche la polemica, costruttiva, da parte di Garcia nei confronti di un calendario che parte in ritardo rispetto agli altri d'Europa e che mette in difficoltà la squadre e i giocatori rischiando brutte figure ai debutti internazionali. "iniziamo la stagione dopo gli altri e questo non ci agevola. Può costituire un problema anche per gli esordi in Champions League. E' una questione di cultura, bisogna cambiare le cose per consentire alle squadre italiane di prepararsi al meglio".

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