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Roma, parla Rudiger: “Qui mi trovo bene, ma vorrei più privacy”

Il difensore giallorosso, in un’intervista rilasciata in Germania, ha elogiato la Capitale nonostante la troppa passione dei tifosi: “I tifosi italiani sono più estremi rispetto a quelli tedeschi. Un giorno ti amano e dopo una sconfitta non più”.
A cura di Alberto Pucci
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Impegnato con la sua nazionale per la gara contro l'Azerbaijan, valevole per le qualificazioni al prossimo mondiale, Antonio Rudiger ha trovato il tempo per confessarsi in una lunga intervista concessa al sito tedesco "sportbuzzer.de". Il difensore della Roma, tornato protagonista dopo il grave infortunio della scorsa estate, ha rivelato di trovarsi a suo agio in Italia nonostante qualche attenzione di troppo: "Roma è bellissima e il cibo è eccezionale – ha spiegato il giallorosso – Certo, a volte vorrei un po’ più di privacy. Quando cammino a Berlino, mi riconoscono, ma la gente mi chiede in modo gentile se posso scattare una foto. A Roma è diverso: c’è tanta passione. I tifosi italiani sono più estremi rispetto a quelli tedeschi e cambiano umore in fretta: un giorno ti amano e dopo una sconfitta non più".

Il razzismo e la tattica

Tra gli argomenti toccati da Rudiger, anche i tristi ululati che spesso lo accolgono quando scende in campo: "È un peccato che succedano ancora queste cose nel 2017, ma sarei stato uno stupido a reagire e a stare al loro gioco – ha continuato il tedesco – Non mi era mai successo niente di simile in Germania. Berlino è una città multiculturale, da bambino non ho mai dovuto affrontare episodi del genere: tedeschi, asiatici, arabi, eravamo tutti insieme e ci siamo sempre rispettati". Le differenze tra il nostro paese e quello del giocatore di Spalletti, secondo Rudiger, sono evidenti anche nel calcio: "Se parliamo di tattica, in Italia sono dei maestri. A Trigoria passiamo fino a un’ora e mezza ad analizzare video e in campo ci alleniamo per più di un’ora al giorno sulla tattica. Un ritorno in Germania? Sono cresciuto a Berlino e, chissà, magari un giorno potrei anche tornare a giocare in Bundesliga. Ma adesso sono molto contento di stare alla Roma".

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