Roma, pari beffa col Cska. Totti: “Come prendere un cazzotto da Tyson”
Un colpo da ko. La Roma esce dallo stadio di Mosca come un pugile suonato. "Ha lo stesso effetto di un cazzotto di Tyson. Sembrava tutto così perfetto, avevo anche segnato il vantaggio…". Francesco Totti non poteva adottare esempio migliore per descrivere lo stato d'animo, la condizione dei giallorossi raggiunti dal Cska all'ultimo assalto, quando la vittoria (e con essa la qualificazione) sembrava risultato acquisito. Novanta minuti di sacrificio gettati al vento. E altri novanta davanti da vivere in apnea, con l'adrenalina spacca-cuore nel confronto diretto con il Manchester City. Tutto rimandato, a conferma che per andare avanti in Europa serve dell'altro, maturità ed esperienza che ai giallorossi come alla Juventus (e allo stesso Napoli oggi nei playoff, ieri nella fase a gironi) difettano ancora. "Abbiamo fatto un buon primo tempo – ha ammesso nel dopo gara il capitano -, fatto la partita e giocato per vincerla. Una volta in vantaggio, però, avremmo dovuto gestire meglio la gara, non ci siamo riusciti ed è arrivato il pareggio… Il terreno di gioco scivoloso? Sì, ci ha creato qualche difficoltà ma non cerchiamo alibi".
Un trauma, una mazza incredibile… quasi pari ai sette ceffoni presi sul muso dal Bayern Monaco all'Olimpico. Ma contro il Cska è diverso… perché già sconfitto all'andata con un risultato largo, quanto basta per stare al riparo nei confronti diretti e ipotecare il passaggio agli ottavi di finale. E invece… invece è successo che la Roma s'è lasciata sorprendere nella fase più delicata della gara, quando il forcing dei moscoviti era opinabile. "Sono ripartiti e hanno trovato questo gol dopo un mezzo cross e mezzo tiro che purtroppo è entrato…". Adesso c'è il Manchester City, l'ultima chance per non vanificare quanto di buono fatto finora. "Dipende tutto da noi – ribadisce Totti, adottando gli stessi accenti di Rudi Garcia -. Proveremo a conquistare i 3 punti davanti al nostro pubblico che ci sarà d'aiuto". In mezzo c'è la sfida di campionato contro l'Inter di Mancini, altro brutto cliente alla luce del derby pareggiato ma giocato male… "Ci aspetta una partita difficile. Hanno cambiato allenatore e Mancini è un grande motivatore. Non possiamo sbagliare se vogliamo restare agganciati alla Juventus".