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Roma, Pallotta annuncia il rinnovo del contratto di Strootman

Il presidente della Roma spiazza tutti: non c’è ancora la firma in calce alla nuova intesa ma club e calciatore sono ormai d’accordo su tutto. Prolungamento fino al 2020 e (possibile) fascia di capitano. L’olandese, con orgoglio, attende il ritorno in campo: vuole mettere nero su bianco da giocatore non da infortunato.
A cura di Maurizio De Santis
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Senza di lui Pjanic e De Rossi faticano un po' di più. Senza di lui, Strootman la ‘lavatrice' (come lo ha ribattezzato Garcia), fare il lavoro sporco in mediana e ripulire le azioni è impresa ardua per il Radja il ninja. Senza l'olandese volante, là in mezzo, è dura far da argine alla manovra avversaria. Alla Roma è mancato anche Kevin, l'ex Psv bloccato dalla malasorte che è entrata in tackle sulla sua carriera costringendolo all'intervento alle ginocchia. Due volte sotto i ferri nel giro di pochi mesi, l'ultima ad agosto scorso. Il tecnico francese non ha mai smesso di attenderlo, la fiducia della società nei confronti del calciatore è grande al punto che lo stesso presidente, Pallotta, si sbilancia e annuncia: "Abbiamo rinnovato il contratto di Strootman perché capisca quanta stima abbiamo di lui".

Nero su bianco, però, non è stato ancora messo. Occorre ancora limare qualche dettaglio prima di estendere fino al 2019 (con opzione per la stagione successiva) l'accordo attualmente in scadenza nel 2018. E poi arriverà (forse) anche la fascia di capitano quando Totti e De Rossi (simboli giallorossi) appenderanno le scarpette al chiodo. Perché la firma è stata rimandata? Nessun intoppo, solo la volontà del giocatore di siglare il nuovo accordo non da infortunato ma da calciatore vero. Un anno fa il club gli fece la prima proposta ma la replica dell'olandese fu chiara: "Torno a giocare e ne parliamo". E sarà così quando l'incantesimo verrà spezzato dal suo rientro sul rettangolo verde.

Il calvario di Strootman, due volte sotto i ferri

I legamenti delle ginocchia sono stati il punto debole dell'olandese: prima Napoli (marzo 2014) poi Firenze (gennaio 2015) le tappe del calvario di Strootman che in entrambi i casi ha scelto di operarsi in Olanda. Nell'estate scorsa, durante la tournée in Australia, accortosi che l'articolazione non gli offriva sicurezze prese l'ennesima decisione: ricorrere ancora una volta alle cure mediche – questa volta a Roma – sotto la supervisione del professor Mariani che sembra aver fatto il miracolo. Il ‘tulipano' ha rialzato la testa, la Roma lo attende per dare l'assalto allo scudetto.

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