Roma, Nainggolan e De Rossi a testa alta: “Non abbiamo fatto una brutta figura!”
La Roma di Rudi Garcia, dalla notte di Monaco, esce rinfrancata. Il timore di andare incontro ad un'altra sconfitta pesante, come quella di due settimane fa all'Olimpico, era evidente in tutta la rosa giallorossa. Il passo falso c'è stato ma a pesare sull'economia del gruppo della Roma, è piuttosto l'aggancio del Cska Mosca che, a breve, sfiderà l'undici di Rudi Garcia per la seconda piazza del raggruppamento. Subito dopo il fischio finale, Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni Mediaset, confermando la difficoltà di giocare contro lo squadrone bavarese: "Ce l'abbiamo messa tutta e, secondo me, non abbiamo fatto una brutta figura – ha spiegato il giallorosso – Loro sono più bravi e abbiamo cercato delle contromisure, ma non siamo riusciti a fermarli del tutto. La Roma, per un anno e mezzo, ha abituato ad altre prestazioni, ma questa era una sfida impossibile per noi. Ripartiamo da domenica che è più importante. Anche se ci mancano diversi giocatori, abbiamo una squadra forte e possiamo fare un grandissimo campionato".
Le parole del Ninja – A centrocampo, nel mezzo della battaglia, insieme al capitano giallorosso ha lottato anche Radja Nainggolan. Per l'ex Cagliari, è stata un'altra partita di sacrificio: novanta minuti a correre dietro agli indemoniati centrocampisti del Bayern Monaco. Anche per il belga, tra i migliori in questo inizio di stagione, l'undici di Pep Guardiola si è dimostrato superiore ai giallorossi: "La squadra di Guardiola sta due passi avanti a noi – ha esordito il giocatore romanista – Abbiamo cercato di adattarci al loro gioco e di fargli fare il meno possibile e, a parte i due gol, non hanno avuto chiare occasioni. Abbiamo dimostrato di poter giocare tenendoli sotto, di saper combattere e di saper reagire. La partita dell'Olimpico è stato solo un incidente. Abbiamo sbagliato approccio in quella partita. Volevamo comandare il gioco ma abbiamo preso subito due reti. Al momento siamo ancora secondi, non possiamo lamentarci".
