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Roma, Nainggolan: “Ci sono tre trofei da vincere, possiamo battere chiunque”

Il centrocampista belga suona la carica ed incita i suoi: “Spalletti un grande, mai avuto dubbi su Dzeko”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Radja Nainggolan suona la carica. Il Ninja sta vivendo un magico momento di forma, e sogna dunque di mettere le mani sul primo trofeo in carriera: con la Roma in corsa su tutti i fronti (campionato, coppa Italia ed Europa League), la speranza è quella di alzare al cielo un giusto riconoscimento già a maggio. "Se giochiamo il nostro calcio, credo che possiamo battere chiunque. Siamo ancora in corsa in tre competizioni e possiamo vincere tre trofei", ha spiegato in una lunga intervista rilasciata al portale della UEFA.

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"Stiamo vivendo un ottimo momento di forma"

"Sono convinto", ha spiegato il belga, "che i risultati positivi portino sempre altri risultati positivi. Siamo in un ottimo momento di forma e dobbiamo cercare di continuare così. Sono felice di come sto giocando e di come sta giocando la squadra", ha proseguito Nainggolan, che poi ha parlato anche del sorteggio di Europa League che vedrà la Roma sfidare il Lione. "Non siamo stati fortunati, perché potevamo affrontare squadre meno forti. Ma alla fine, se non incontri una squadra forte in questo turno, poi ti tocca in quello successivo, quindi non cambia molto. Devi batterle tutte per sollevare il trofeo ed è quello che cercheremo di fare", ha aggiunto ancora il centrocampista giallorosso, "loro hanno battuto l'AZ Alkmaar, ed è sembrato tutto facile. Ma credo che noi siamo molto più forti e sarà sicuramente più difficile per loro contro di noi".

"Spalletti un grande, mai avuto dubbi su Dzeko"

Tanti anche gli elogi per Spalletti, tecnico sotto la cui guida il belga è definitivamente esploso. "Abbiamo un grande allenatore, che sa esattamente cosa vuole dai giocatori. Dice sempre quello che gli passa in mente e credo che la squadra stia facendo un grande lavoro seguendolo su tutto quello che ci dice". E su Dzeko: "Nessuno aveva dubbi su di lui. L'anno scorso non segnava come quest'anno ma giocare in Italia non è facile", ha proseguito, "tutti noi sapevamo di avere a disposizione un grande attaccante. L'anno scorso non è stato fortunato, non aveva svolto la preparazione al meglio, quello è stato il suo più grande problema. E' importantissimo per noi", ha concluso il belga, "sa tenere la palla, è bravo tecnicamente, scambia bene il pallone. Sì, è un attaccante completo e sono felice di giocare con lui. Avere Dzeko in squadra ti fa giocare con la consapevolezza che anche una piccola occasione potrebbe trasformarsi in gol".

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