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Roma, la rivoluzione di Spalletti: De Rossi in difesa

Il tecnico toscano dopo aver schierato Pjanic alla Pizarro e Nainggolan come Perrotta starebbe pensando di far giocare De Rossi alla Mascherano. Contro la Juve la Roma potrebbe riproporre la difesa a 3.
A cura di Alessio Morra
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Luciano Spalletti, tornato a furor di popolo a Roma, ha ripreso la sua avventura con i giallorossi pareggiando 1-1 in casa con il Verona, ultimo in classifica. Tutti nell’ambiente giallorosso, compreso il tecnico toscano, speravano in un risultato migliore, ma la Roma, come lo stesso tecnico ha riferito a fine match, ancora non è riuscita ad apprendere tutti i nuovi comandamenti dell’ex allenatore dello Zenit, che subito ha riproposto il 4-2-3-1, con cui portò molto in alto la Roma tra il 2005 e il 2009. Gli uomini chiave nella trasformazione di Spalletti devono essere De Rossi, Pjanic e Nainggolan.

Il parallelo con la squadra che vinse due volte la Coppa Italia (2007 e 2008) e sfiorò la vittoria del titolo nel 2008 viene facile non solo nella Capitale. Pjanic è stato abbassato e gioca alla ‘Pizarro’, mentre Nainggolan è la versione moderna di Perrotta, un centrocampista che segnava tanto e il belga alla prima da incursore ha subito fatto gol. Il bosniaco invece contro il Verona non ha brillato. Secondo Spalletti il calciatore più bravo a calciare punizioni in Serie A ha pestato troppo i piedi a De Rossi. E contro la Juventus il capitano dei giallorossi potrebbe lasciare campo libero a Pjanic arretrando. Il trentaduenne centrocampo, fresco sposo, per Spalletti potrebbe diventare il Mascherano della Roma. Castan è a un passo dalla cessione e Rudiger non convince in pieno. De Rossi ha già giocato da centrale sia con Garcia sia con Prandelli in nazionale, memorabile la partita con la Spagna a Euro 2012. E non volendo avere l’inferiorità numerica a metà campo Spalletti con De Rossi in difesa potrebbe di fatto avere un centrocampista in più.

La Roma di Spalletti, che deve cambiare marcia anche a livello fisico (i preparatori Norman e Lippie scelti da Pallotta non hanno affatto convinto), nelle intenzioni di Spalletti come l’Inter di Mancini cercherà di cambiare forma anche in base all’avversario e contro la Juve il tecnico toscano potrebbe anche scegliere la difesa a tre, schierata nel finale del match con il Verona. In quel caso De Rossi potrebbe essere schierato al fianco di Manolas e Rudiger, mentre gli esterni di centrocampo sarebbero Digne e Florenzi con Pjanic affiancato da Keita e in avanti Salah, Iago Falque (o Gervinho) e Dzeko, l’uomo che doveva far effettuare il salto di qualità alla Roma e che invece fin qui ha realizzato appena tre reti, due su rigore.

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