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Roma, la prima volta di nonna Rina allo stadio

La donna, 87enne, aveva un desiderio: andare all’Olimpico almeno una volta prima di morire. E domenica scorsa ha realizzato il suo sogno grazie al nipote Valerio. C’era anche lei ad applaudire le 600 gare in A del capitano Totti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nonna Rina, la signora Rina Bidoli. Foto da Twitter (@SerieA_TIM)
Nonna Rina, la signora Rina Bidoli. Foto da Twitter (@SerieA_TIM)

Nonna Rina allo stadio non era mai stata eppure della ‘magica' era una tifosa vera, appassionata, semplice. Capita a tifosi di tutte le età, ad ogni latitudine, di ogni possibile squadra, festeggiare la loro "prima volta" sugli spalti, ma quello che è accaduto all'Olimpico in occasione di Roma-Chievo Verona è sicuramente un evento particolare. Lo ha portato alla luce Valerio Tiritò, tifoso giallorosso, che ha scritto un commovente messaggio al portale giallorosso ForzaRoma.info, raccontando della prima volta di sua nonna allo stadio, avvenuta proprio domenica scorsa.

"Prima di morire mi ci porti allo stadio, eh", aveva detto Rina Bidoli, 87enne e tifosa giallorossa che domenica era presente al successo per 3-0 della Roma sul Chievo: ultima gara interna dell'anno, forse l'ultima in giallorosso all'Olimpico per Francesco Totti, l'ultima occasione per superare il Napoli prima dell'ultima giornata di campionato. Insomma, per Valerio l'occasione dev'essere sembrata davvero propizia.

E così il giovane ha inviato anche la foto della donna ottuagenaria in Tribuna Tevere, con tanto di capello e sciarpa giallorosse, ed un sorriso che dimostra la volontà della donna di esserci, per la prima volta, all'Olimpico a vedere la sua squadra. "Anche se oggi forse se ne è già dimenticata, ha vissuto il suo sogno", ha aggiunto ancora Valerio, suo nipote. La Roma ha poi vinto per 3-0 grazie alle reti di Nainggolan, Rüdiger e Pjanic. Un successo che non ha permesso però di superare il Napoli, a sua volta vittorioso sul Torino. Ma per nonna Rina, una vita in giallorosso, sicuramente la partita di domenica ad ora di pranzo è stata la realizzazione di un sogno coltivato per tanto tempo e finalmente realizzato.

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