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Roma, l’ira funesta di Morgan De Sanctis su Manolas (video)

Il numero uno giallorosso ha fortemente redarguito all’intervallo il compagno Holebas subito difeso dal connazionale che si è ‘beccato’ con il Pirata. Solo l’intervento di Keita e di un assistente di Garcia hanno evitato il peggio.
A cura di Alessio Pediglieri
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La posta in gioco era altissima, con la Roma obbligata all'unico risultato utile sulla Juventus: la vittoria. Che non è arrivata anche per una partita dai due volti in cui solo il finale – votato all'attacco e alla disperazione dopo l'espulsione di Torosidis e il gol di Tevez – ha dato motivo d'orgoglio ai giallorossi. Per il resto solo sfrustrazione, soprattutto dopo un primo tempo in cui non si è registrato alcun tiro nella porta di Buffon e di De Sanctis tra due squadre che hanno pensato più a rimanere ordinate in campo che al risultato. Non tutti evidentemente perché la tensione ha giocato un brutto scherzo proprio all'ex numero uno del Napoli e della Nazionale, ripreso dalle telecamere furioso all'uscita dal campo verso gli spogliatoi. Verso un proprio compagno di squadra, il difensore greco Kostas Manolas.

L'episodio è avvenuto dopo che il direttore di gara Orsato aveva fischiato la fine del primo tempo, varo di emozioni. Morgan De Sanctis mentre si dirige verso il tunnel affronta duramente Holebas: "Dobbiamo vincere!", avrebbe gridato il portiere all'esterno sinistro il ‘Pirata'. A difesa del connazionale greco però è subito intervenuto Manolas, che si è beccato con il numero 26 giallorosso davanti alle telecamere. A fare da paciere è arrivato poi Keita, che ha calmato gli animi dei compagni di squadra, insieme ad un assistente di Garcia che non ha permesso che avvenisse alcun contatto fisico tra i contendenti. La rabbia del portiere era tutta rivolta ai suoi compagni di reparto che si erano fatti trovare impreparati su alcune ripartenze bianconere che avevano messo in forte difficoltà De Sanctis in un paio di occasioni. Poi al rientro sul campo per la ripresa, gli animi erano tornati sereni con la Roma convinta e compatta tanto da riuscire a riacciuffare la Juventus malgrado l'inferiorità numerica.

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