Roma, il piano di Garcia per la Champions: rinforzi e niente cessioni eccellenti

Il secondo posto e l'accesso alla Champions diretta sono in cassaforte, l'ultimo brivido della stagione lo regala il duello a distanza con la Juventus. Il Napoli, terza forza del campionato, non rappresenta più una preoccupazione. Le attenzioni di Rudi Garcia sono tutte concentrate sulla prossima stagione, quando i giallorossi dovranno far fronte al surplus d'impegni tra Serie A e impegni europei. Ed è in questa chiave che vanno interpretate le parole del tecnico dopo la bella vittoria contro l'Atalanta: "Spero di avere la possibilità che non ho avuto a Lille – ha ammesso – e costruire una squadra che sia in grado di non uscire subito". Il riferimento è alla sua esperienza al Lille quando, nell'edizione 2011/2012, fece solo da comparsa e non superò lo sbarramento della fase a gironi contro Inter, Trabzonspor e Cska Mosca. Nella Capitale vuol restare a lungo e vincere a lungo: per ora ha un contratto fino al 2017 ma in base ai programmi della dirigenza allora la firma per il prolungamento sarà come rinnovare un patto di reciproca fiducia.

I punti fermi e i nomi di mercato. Nessuna cessione eccellente per essere competitivi: Benatia, Strootman e Pjanic sono nella lista degli intoccabili. Poi servirà implementare la rosa: tra i pali, per assicurare la successione a De Sanctis, la pista porta a Scuffet dell'Udinese; per la difesa il nome caldo è Santon (ex Inter, ora al Newcastle); Paulinho oppure Sandro del Tottenham sono un obiettivo per il centrocampo; in attacco i riflettori sono accesi su Jackson Martinez del Porto e Lukaku dell'Everton. Ma il primo, vero colpo di mercato può essere Iturbe del Verona. I giallorossi sembrano in vantaggio per strappare alla concorrenza il talento argentino grazie all'accordo in essere con la società scaligera: 16 milioni sul piatto (da ricavare attraverso la cessione di Ljajic che ha richieste dalla Premier) e una contropartita tecnica adeguata.