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Roma, Garcia: “Fa male pareggiare così, ma siamo ancora padroni del nostro destino”

Garcia deluso dopo il pareggio contro il CSKA non tanto per il risultato, quanto per il modo in cui si è verificato.
A cura di Marco Beltrami
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Dalla gioia alla delusione in pochi istanti. La Roma ha gettato alle ortiche 3 punti in terra russa, portando a casa un 1 a 1 figlio dei gol di Totti e di Berezutski. Una vera e propria beffa per la formazione di Garcia riacciuffata in pieno recupero dal rocambolesco gol del difensore russo. Un risultato che rimanda il discorso qualificazione alla sfida interna contro il Manchester City, una vera e propria finale. Garcia nel post partita ai microfoni di Sky si è dimostrato deluso, non tanto per il pareggio, quanto per la modalità in cui è avvenuto: "Se non facciamo il secondo gol è possibile prendere una rete così. Peccato perchè mancava poco, bisogna chiudere le partite. Forse eravamo già più avanti con la testa nel gruppo. Comunque qualsiasi cosa accada a Manchester stasera, dovremo vincere la prossima per qualificarci. Abbiamo in mano il nostro destino".

Il rammarico per la vittoria sfumata

L'allenatore francese non ha molto da rimproverare ai suoi giocatori, eccezion fatta per un maggiore cinismo nella ripresa: "A parte l'uscita di De Sanctis su Doumbia, non ho visto il CSKA pericoloso. Abbiamo sofferto nella ripresa ma siamo stati compatti. Bisogna difendere anche bene e ce l'avevamo fatta nella rirpresa sfiorando il gol con Ljajic e Nainggolan. Posso essere un po' deluso per questa cosa. E' la modalità del pareggio che aumenta il rimpianto. Strootman? Nessun rischio, deve giocare per trovare ritmo. Ho messo Pjanic per tenere palla e sfruttare le ripartenze con Iturbe. Peccato, è andata così.CSKA Mosca è stato bravo a spingere nella ripresa. Abbiamo deciso di rimanere alti ma sappiamo che questa squadra ha giocatori forti, e non pensavamo che sarebbe stato facile. Sono solo deluso per il modo in cui hanno pareggiato".

Roma ancora artefice del proprio destino

La Roma, secondo Garcia, è ancora artefice del proprio destino: "Avrei sottoscritto contratto a inizio girone per essere dove sono ora? Si, al momento del sorteggio ci hanno detto che saremmo stati "ospiti" in questo gruppo e invece ci giocheremo la qualificazione alla sesta partita. E abbiamo ancora un'opportunità fantastica per noi, ed è meglio per noi se sapremo solo di poter vincere".

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