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Roma, con il Lione vittoria inutile: Spalletti dice addio all’Europa League

La squadra di Spalletti non riesce nell’impresa di ribaltare il risultato dell’andata. Dopo il vantaggio dei francesi, Strootman e un’autorete hanno illuso la tifoseria romanista fino al triplice fischio finale.
A cura di Alberto Pucci
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La Roma saluta l'Europa e lo fa nel modo più beffardo. Dopo aver gettato al vento la gara dell'andata, i giallorossi non sono infatti riusciti a ribaltare il pronostico nonostante una partita tutta cuore e grinta. Contro il Lione, la formazione di Spalletti non è però sembrata nella sua serata migliore. Nervoso, poco lucido e stranamente impreciso in area avversaria, l'undici del tecnico toscano è andato a sbattere spesso sul muro francese e contro il portiere Lopes: autore di diversi interventi decisivi. Nella serata più importante, diversi giocatori romanisti hanno deluso: Nainggolan, Dzeko e Salah su tutti. La "remuntada" giallorossa, dunque, è riuscita soltanto parzialmente e non è bastata per conquistare i quarti di Europa League. In attesa del derby di ritorno di Coppa Italia, dove anche in quella occasione De Rossi e compagni saranno chiamati all'impresa, la Roma si concentrerà solo sul campionato dove mantenere il secondo posto è ormai diventato l'obiettivo stagionale.

Diakhaby colpisce ancora

Roma aggressiva sin dal fischio d'inizio e vicina al gol già dopo sei minuti. La traversa ha infatti negato il gol a Rudiger e solo la bravura di Lopes ha evitato la rete di Salah sulla respinta del legno. Dopo un'altra parata decisiva del portiere francese, sempre sull'egiziano, è calato il silenzio sull'Olimpico a causa del vantaggio dell'OL: siglato da Diakhaby con un prodigioso stacco di testa. La testata del difensore francese, già a segno nel match d'andata, non ha però tramortito i giallorossi che hanno pareggiato due minuti dopo con Strootman. Sull'1-1 è cominciata un'altra partita, con il Lione che ha preso coraggio e che ha cominciato a farsi vedere nella metà campo romanista. Le ultime due occasioni sono arrivate ancora da Strootman (chiuso miracolosamente dal portiere) e da Dzeko che non è riuscito a battere Lopes nei minuti di recupero.

Il Faraone non basta

Protagonista del primo tempo, il portiere del Lione ha dimostrato di essere in vena di miracoli anche ad inizio ripresa quando ha respinto un colpo di testa ravvicinato di Nainggolan. Nervosa e pericolosamente sbilanciata in avanti, la squadra di Spalletti ha rischiato di andar sotto nuovamente al 53esimo, quando un sinistro alto di Valbuena ha fatto sudare freddo Alisson. Intorno all'ora di gioco e nel suo momento più difficile, Spalletti ha gettato nella mischia El Shaarawy al posto di Bruno Peres: una mossa che ha subito pagato, perchè il Faraone è stato il protagonista nell'occasione dell'autogol di Tousart. Il vantaggio ha riacceso l'entusiasmo tra i tifosi, e spinto l'ex milanista vicino al 3-1 con un destro finito fuori di poco. Dopo una bella parata di Alisson su Tolisso, la Roma ha tentato fino all'ultimo di buttare giù il muro francese anche grazie all'inserimento di Totti. Il triplice fischio finale dell'arbitro Kassai, ha però spento ogni entusiasmo e sancito l'eliminazione giallorossa.

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