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Roma, Cafu difende Totti: “Tappo per i giovani? Ma se è un esempio…”

Cafu ha vinto l’ultimo storico scudetto giallorosso con il Capitano e lo conosce perfettamente: “E’ un campione, oltre che un amico e se a 40 anni è ancora in campo è un esempio, non un problema per i più giovani. Quando smetterà? Sa solo lui quando sarà il momento opportuno per fermarsi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Marcos Evangelista de Moraes, meglio noto come Cafu, loda il capitano della Roma, Francesco Totti, suo ex compagno di squadra nella Roma dello scudetto. L'esterno brasiliano ha conosciuto il '10' giallorosso nei suoi anni più fulgidi e sa perfettamente quanto abbia dato e stia dando alla società anche in termini di immagine e di visibilità. Più che un ‘tappo' Totti dunque resta un esempio da seguire e imitare. Soprattutto per i più giovani e i nuovi arrivati. Così, Cafu risponde a distanza alle parole non proprio eccezionali nei confronti del capitano, rilasciate da Walter Sabatini al momento delle dimissioni da ds della Roma.

C'è chi ritiene la presenza di Francesco Totti, ingombrante, fin troppo. Quasi fosse deleteria per la crescita della squadra e della società per nuovi progetti tecnici. Tra questi c'è stato sicuramente l'ex ds Walter Sabatini che al momento del congedo non ha voluto dimenticare di dire la propria sulla stella e bandiera giallorossa. Al quale darebbe il Nobel ma che considera un freno enorme per la crescita del progetto tecnico, limitando e oscurando tutti gli altri compagni che gli gravitano attorno.

Non è dello stesso avviso Cafu che con Totti vinse l'ultimo storico scudetto capitolino con Capello in panchina: "Se Totti è ancora in campo è perché sa di poter dare ancora tantissimo per il calcio mondiale. E' un professionista che si prende cura di se stesso riesce a giocare fino a quando vuole. Il campione è sempre campione e se ne parla sempre, è il leader della squadra, il fuoriclasse della squadra. Ogni squadra ne ha uno e per i ragazzi deve essere un esempio, se uno a 40 anni ancora gioca al suo livello è solo un esempio per i ragazzi. Non è certo un ‘tappo' o un problema, ma un valore aggiunto".

E sulla possibilità di vederlo prossimamente abdicare e attaccare le scarpette al chiodo, l'ex esterno giallorosso ha le idee altrettanto chiare: " Che impressione fa vederlo ancora in campo? Totti è un campione, e un grandissimo amico, che è molto più importante. E' uno che sa quale è il momento giusto di fermarsi o di smettere"

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