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Roma, Baldissoni chiede scusa ai tifosi: “A Barcellona è stato imbarazzante”

Il direttore generale giallorosso, dopo la disfatta del Camp Nou, parla ai tifosi romanisti…specialmente a quelli che sono volati in Spagna per seguire la squadra: “Loro hanno tenuto alta la nostra bandiera, la squadra non ci è riuscita”.
A cura di Alberto Pucci
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La pesante sconfitta di Barcellona non è ancora stata digerita in casa Roma. Ai sette gol presi all'Old Trafford nel 2007 e a quelli incassati a domicilio dal Bayern Monaco, nella scorsa edizione della Champions League, si sono così aggiunte le sei reti del Camp Nou. Un tracollo che ha ricordato proprio i due precedenti "flop" contro le squadre di Ferguson e Guardiola. Una sconfitta che, purtroppo per i tifosi romanisti, verrà ricordata per molto tempo. A gettare del sale sulla ferita ancora aperta, ci ha pensato il direttore generale Mauro Baldissoni che intervistato da Roma Radio non ha usato giri di parole per scusarsi con i tifosi: "Ciò che è successo a Barcellona è stato imbarazzante e chiediamo scusa ai nostri tifosi – ha dichiarato il dg giallorosso – Chiediamo scusa a tutti, specialmente a quelli che hanno viaggiato ed erano presenti allo stadio. Al Camp Nou hanno tenuto loro alta la bandiera della Roma perché la squadra non ci è riuscita".

Messaggio all'allenatore – A barcollare dietro i colpi degli assatanati giocatori blaugrana è stata, soprattutto, la panchina di Rudi Garcia. Il tecnico francese, da ora in avanti, è l'osservato speciale a Trigoria. Nel post gara spagnolo ha fatto rumore l'acceso diverbio con Walter Sabatini che, prima di lamentarsi con il suo allenatore, aveva salutato affettuosamente Luis Enrique. Mauro Baldissoni getta acqua sul fuoco, ma lancia comunque un messaggio neanche tanto cifrato al suo tecnico: "Mi sembra assurdo dover ripetere ogni settimana che l’allenatore non è in discussione – ha spiegato il dg – Tecnico e giocatori saranno valutati per i risultati alla fine della stagione e non domenica dopo domenica, perché così non sarebbe serio. La squadra ha obiettivi importanti e se dovessimo passare il turno in Champions e continuare a lottare per vincere in Italia, vorrebbe dire aver ancora migliorato il risultato tecnico. Alla lunga, quindi, ognuno sarà responsabile dei risultati che porterà".

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