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Roma: addio a Sabatini, il re delle plusvalenze milionarie

A fine stagione il direttore sportivo lascerà i giallorossi. Sotto la sua gestione non sono arrivati successi ma milioni (circa 200) da operazioni di mercato vantaggiose come Gervinho, Lamela, Marquinhos, Benatia. Nel novero, però, c’è anche l’aumento delle spese per gli onorari degli agenti, lievitate a 52 milioni negli ultimi 4 anni.
A cura di Maurizio De Santis
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A Roma non è riuscito a vincere scudetti o altri titoli, però alla Roma ha portato in dote qualcosa come 200 milioni di plusvalenze. Una montagna di denaro che non è servita ai giallorossi per riuscire a vincere in Italia (negli ultimi quattro anni la Juventus ha dominato), né ad affermarsi in Europa. La parabola del ds Sabatini nella Capitale si esaurirà a fine campionato: comunque vada, dirà addio. Un addio da molti preconizzato già con l'esonero di Rudi Garcia, segno di un'avventura arrivata a un passo dalla grandezza (il titolo tricolore) ma fermatasi sul più bello, a margine di una stagione – quella attuale – scandita da errori, difficoltà, polemiche, sfiducia a scoppio ritardato e una buona dose di sfortuna. Dopo il tecnico francese, dopo aver chiuso trattative importanti a gennaio (El Shaarawy, Perotti) il direttore sportivo ha lasciato filtrare l'ipotesi che questi sono gli ultimi mesi che lavorerà per la Roma. "E' possibile", ha ammesso Spalletti in conferenza stampa (alla vigilia della gara di campionato col Carpi). E tanto basta.

Da Gervinho a Marquinhos, storia di plusvalenze. Un esempio della sua capacità di rivendere i calciatori generando congrue plusvalenze? L'operazione Gervinho è una delle ultime: l'ivoriano arrivò a Roma dall'Arsenal per 8 milioni di euro, grazie ai ‘paperoni' cinesi dell'Hebei nelle casse dei giallorossi ne sono entrati 19 (+11). In precedenza fu l'affare Lamela a generare introiti consistenti: pagato 17 milioni di euro, in due anni il suo valore crebbe fino a 30 milioni, più 5 di eventuali bonus. Tra acquisto e cessione si registrò un saldo attivo di +13 milioni circa. C'è ancora un altro caso, è Marquinhos: il ds lo prese dal Corinthians per 4.5 milioni di euro mentre la cessione al Paris Saint-Germain fruttò 31.4 milioni di euro, di cui 2.69 da restituire ai brasiliani che vantavano una percentuale sulla futura rivendita. A conti fatti nelle casse giallorosse finirono circa 29 milioni. E poi c'è la vicenda Benatia: acquistato per 10 milioni più le comproprietà di Nico Lopez e Verre, venne rivenduto al Bayern Monaco per 26 milioni +4 di bonus. Morale della favola: +12.5 al sicuro.

Le commissioni agli agenti, l'altra faccia della medaglia. Lo hanno ribattezzato il ‘tesoretto' dei procuratori, ovvero la somma di 52 milioni che la Roma ha pagato per le intermediazioni degli agenti negli ultimi 4 anni (come chiarito dalla Gazzetta dello Sport) al netto di un totale di 66 calciatori trattati in cinque stagioni

Chi prenderà il posto di Sabatini? Ancora non è chiaro chi sarà il suo successore: da Pasquale Sensibile fino ad Andrea Berta, manager dell'Atletico Madrid e vicino al potente Jorge Mendes, la ridda dei nomi può riservare sorprese. Per adesso si tratta solo di ipotesi, c'è ancora un campionato e una stagione da salvare con l'accesso alla Champions.

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