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Gol di Pjanic regolare, Rizzoli: “Gli errori si percepiscono a fine gara”

Protagonista in negativo della sfida di San Siro tra Milan e Juventus, il direttore di gara ha spiegato il suo punto di vista a margine di un convegno che si è svolto a Prato.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo Paolo Tagliavento, anche Nicola Rizzoli è entrato ufficialmente nella storia delle grandi sfide tra Milan e Juventus. La rete annullata a Muntari è da poche ore diventata il "fil rouge" che collega l'arbitro umbro al fischietto di Mirandola: protagonista (in negativo) dell'ultima sfida a San Siro tra rossoneri e bianconeri. La rete ingiustamente annullata a Pjanic (decisione arrivata dopo il conciliabolo con i suoi assistenti), sta facendo parlare da ore e rischia di rimanere indelebilmente attaccata alla carriera del fischietto modenese.

Intervenuto ad un convegno a Prato, Nicola Rizzoli ha tentato di giustificarsi davanti alle telecamere di Sportitalia: "Il problema del campo è che le decisioni vengono prese con la massima consapevolezza degli elementi di valutazione che uno ha, quindi l'errore eventuale lo si percepisce a fine gara".

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La rabbia di Allegri e del Barcellona

In attesa dell'entrata in vigore della tecnologia "VAR", l'errore di Rizzoli e dei suoi assistenti ha inevitabilmente scatenato la rabbia del popolo bianconero e di Massimiliano Allegri: "Noi il gol lo avevamo fatto, ma ce l'hanno annullato – ha spiegato a fine gara il tecnico livornese – L'arbitro lo ha annullato dopo che hanno fatto un gioco di squadra".

Parole che riportano all'attenzione mediatica la vulnerabilità degli arbitri, di fronte all'insistenza dei giocatori che si sentono penalizzati dalle decisioni dei direttori di gara: "Fa parte della capacità personale dell'arbitro andare oltre – ha concluso Rizzoli – Ho letto una parte del libro di Zanardi che dice: "Ci si può rialzare anche senza gambe". Ecco, il concetto è questo". Secondo alcuni, la carriera di Rizzoli è entrata ormai nella sua fase discendente già da diversi mesi. Ne sono convinti anche a Barcellona, dove il presunto errore dell'arbitro italiano nel quarto di finale di Champions contro l'Atletico Madrid non è ancora stato digerito.

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