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Rio 2016, Bauer prende in giro i tifosi brasiliani ricordando il “Mineirazo”

Il centrocampista tedesco, al termine della finale olimpica persa contro il Brasile, è uscito dal campo mostrando il segno del “7” ai tifosi della Seleçao. Contestato anche in patria, il giocatore si è poi scusato su Instagram.
A cura di Alberto Pucci
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Perdere una finale olimpica fa male, specialmente se si corre il rischio di non riuscire ad avere un'altra chance per rigiocare una partita così importante. Dopo un'ottima Olimpiade, la nazionale di calcio della Germania si è infatti fermata sul più bello: davanti alla medaglia dal metallo più prezioso. La sconfitta con il Brasile ha così gettato nello sconforto molti giocatori della formazione tedesca che, al triplice fischio finale, si sono lasciati andare alle abituali lacrime degli sconfitti. Tutti, tranne uno: Robert Bauer. Il 21enne centrocampista dell'Ingolstadt ha infatti lasciato il campo in maniera rabbiosa, sfogando tutta la sua amarezza con un gesto che ha fatto il giro del mondo: ha portato le due mani sopra la testa e mostrato il 7 ai tifosi brasiliani. Un numero che, alla torcida verdeoro, ha richiamato alla memoria la tragedia sportiva del "Mineirazo".

Bauer come Totti

L'umiliazione di quella sfida del Mondiale 2014 (la Selecao perse 7-1 proprio contro i tedeschi) è ancora viva nella testa dei tifosi brasiliani e dopo la gara Bauer ha pensato bene di sfottere il pubblico del Maracanà, rievocando quella famosa partita. Contestato dai tifosi sui canali social e beccato anche dalla stessa stampa tedesca, il centrocampista è voluto correre ai ripari. Nelle scorse ore ha pubblicato (e poi successivamente tolto) un post nel quale compare con addosso la maglia di Neymar e dove si scusa con il popolo brasiliano: "Dopo la partita ho agito d'istinto. Se ho offeso qualcuno per quel gesto, chiedo scusa – ha scritto sul suo profilo ufficiale di Instagram – È stato bellissimo giocare a calcio in questo paese che ha un popolo così felice e mi congratulo per la medaglia d'oro". Un gesto dovuto che, ai tifosi italiani, ha ricordato quello di Francesco Totti: le quattro dita mostrate alla panchina avversaria, in un Roma-Juventus di qualche anno fa.

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