Rickie Lambert, dai barattoli di barbabietole al gol in Champions
Il primo gol in Premier League con la maglia del Liverpool l'ha segnato nell'ultimo turno di campionato al Crystal Palace, peccato non sia servito a evitare la disfatta. Rickie Lambert, il ‘sostituto' di Balotelli ci ha preso gusto e, dopo aver saggiato il ruolo di comprimario nella rosa dei reds, s'è preso la scena che l'ex milanista ha occupato alla sua maniera… e allora l'ex attaccante dei Saints, che piance quando Hodgson lo convocò in Nazionale, a 32 anni s'è tolto lo sfizio e ha provato la grande soddisfazione di realizzare una rete anche in Champions, quella del pareggio nella sfida contro i bulgari del Ludogorets. Quando si dice, è scritto nelle stelle… perché finora l'ex punta del Southampton mai aveva giocato in Coppa, eccezione fatta per una decina di minuti che Rodgers gli concesse nella sfida contro il Basilea.
A giugno scorso la firma e l'arrivo ad Anfield Road. Rickie Lambert, 235 partite e 117 gol in cinque stagioni con la maglia dei ‘Saints' di Southamptons, ha firmato con il Liverpool (club nel quale ha mosso in primi passi nelle giovanili) a giugno scorso. Come vivere un sogno a occhi aperti a 32 anni, quando l'età anagrafica e una carriera (623 gare, 234 reti nel complesso) spesa tra Blackpool, Macclesfield Town, Stockport County, Rochdale, Bristol Rovers fanno da freno alle ambizioni. Non per Lambert che, nell'attesa di provare il brivido Champions di Anfield Road con la maglia dei reds, proverà a mettersi in mostra anche al Mondiale in Brasile. Lui, ‘Cinderella man', come lo hanno ribattezzato gli inglesi: convocato dal ct Hodgson per l'infortunio di Jay Rodriguez e che, circa dieci anni fa, per sbarcare il lunario avvitava barattoli di barbabietole per 20 sterline al giorno.
L'emozione di Lambert. "Non riesco a crederci – ha ammesso allora il calciatore, parlando attraverso il sito ufficiale del Liverpool -. Ho sempre amato questo club. L'ho lasciato 17 anni fa e non ho mai smesso di amarlo. Il mio sogno era giocare con questa maglia e pensavo che, ormai, non avessi più possibilità per farlo. So quanto sia grande questo club e darò il massimo per questa grande opportunità che m'è capitata adesso. Sono determinato e concentrato, mostrerò sul campo di aver meritato questa maglia". A lui il compito di completare un attacco stellare privato di Luis Suarez (capocannoniere in Premier), ma con Sturridge e Sterling gioielli della rosa. E poi c'è Balotelli…
