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Retroscena Allegri: “Dopo Cardiff ho pensato di lasciare la Juventus”

Il tecnico torna a parlare del dopo Cardiff: “. Mi sono guardato dentro per capire se potevo ripartire nel migliori dei modi in vista di un anno ancora più difficile dove, dopo aver vinto tre scudetti, tre coppe Italia e aver giocato due finali di Champions, rischi di fare il patatrac. Ma ho deciso velocemente, ho parlato con la società e c’erano tutti i presupposti e la voglia di fare un’altra grande annata”. Sul mercato: “Douglas Costa c’interessa. De Sciglio? Siamo coperti in difesa”
A cura di Marco Beltrami
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La debacle di Cardiff ha rischiato di lasciare il segno nei rapporti tra Massimiliano Allegri e la Juventus. A distanza di giorni dalla maledetta notte gallese, quella in cui i bianconeri hanno collezionato contro il Real Madrid la settima sconfitta in finale di Champions su 9 disputate, il tecnico toscano è tornato a parlare delle prime sensazioni post fischio finale. Non è stato facile metabolizzare il secondo k0 in 3 anni nell'ultimo atto del prestigioso appuntamento continentale per l'allenatore che ha pensato addirittura di lasciare la Juve.

"Dopo il Real ho pensato di lasciare la Juve"

E' stato lo stesso Max a svelare il tutto ai microfoni di Sky Sport, in una lunga intervista: "E' vero, dopo Cardiff ho pensato di mollare tutto. Tutti mi chiedevano se in caso di vittoria potevo andare via ma ho pensato di farlo dopo la sconfitta col Real. Mi sono guardato dentro per capire se potevo ripartire nel migliori dei modi in vista di un anno ancora più difficile dove, dopo aver vinto tre scudetti, tre coppe Italia e aver giocato due finali di Champions, rischi di fare il patatrac. Ma ho deciso velocemente, ho parlato con la società e c'erano tutti i presupposti e la voglia di fare un'altra grande annata".

Lo scudetto resta l'obiettivo primario anche nella prossima stagione

La voglia di proseguire con la Juventus, alla ricerca di nuove sfide però ha avuto la meglio per un Allegri che ha rinnovato il suo contratto fino al 2020. Questi gli obiettivi per l'immediato futuro della Vecchia Signora: "Contano solo i risultati e in Europa non abbiamo portato a casa nessun trofeo. Cercheremo di farlo nei prossimi anni, la Juve ha la squadra per fare ancora una grande Champions. Negli ultimi anni ci siamo attestati fra le prime otto e il prossimo anno sarà ancora più difficile con le cinque inglesi che saranno dei competitor agguerriti, bisognerà farsi trovare pronti. L'obiettivo primario resta lo scudetto e migliorare la qualità del gioco, avere più padronanza del gioco nelle partite più importanti e contro le grandi squadre".

Juve e Napoli favorite per lo scudetto, ma attenzione alle milanesi

Vincere in Italia sarà però ancor più difficile che nell'ultima stagione secondo Allegri. Per il tecnico infatti, oltre al Napoli prima avversaria dei bianconeri, ci sarà anche la conferma della Roma, e soprattutto il salto di qualità della nuova Inter di Spalletti e del Milan protagonista sul calciomercato: "L'anno prossimo tutte vorranno batterci e dovremo avere grandi stimoli per non farci battere. L'Inter era già competitiva l'anno scorso e Spalletti è un allenatore importante, sarà un valore aggiunto per loro. Oggi Juve e Napoli sono un filino avanti le altre ma l'Inter tornerà a lottare per lo scudetto così come il Milan, che sta facendo grandissime cose, e la Roma, che confermerà la rosa dello scorso anno".

Il futuro di Buffon e la Champions

E a proposito della prossima stagione, potrebbe essere l'ultima di Buffon che dopo il Mondiale dovrebbe ritirarsi, a meno di vittoria della Champions. Allegri vede bene il suo attuale portiere alle prese con una carriera da allenatore in panchina: "Gigi allenatore? E' molto bravo e intelligente e avrà un futuro importante, deve decidere cosa fare ma ora conta che faccia il portiere come ha fatto finora, e cioe' nel migliore dei modi. E' ancora il numero 1 al mondo e lo dimostrerà anche nella prossima stagione, preparandosi al meglio per il Mondiale". E parlando di Buffon è inevitabile pensare alla Champions sfumata. Allegri è tornato a parlare della finale contro il Real Madrid, provando a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Capisco l'amarezza di aver perso la seconda finale in tre anni ma bisogna anche guardare il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo vinto il sesto scudetto di fila, tre Coppe Italia di seguito e abbiamo giocato due finale di Champions in tre anni. Un secondo tempo come quello di Cardiff non può cancellare un'annata straordinaria, non dimentichiamo che Napoli e Roma hanno fatto il record di punti della propria storia".

Il punto sul calciomercato: "Douglas Costa c'interessa. De Sciglio? Siamo a posto in difesa"

La conferma del tecnico che ha smentito le voci di mercato che lo riguardavano ("non ho mai parlato né preso impegni con nessuno, ero talmente immerso negli obiettivi da raggiungere che il futuro non mi é mai interessato, tanto che ho deciso dopo la finale"), ha dunque aperto un nuovo ciclo per i bianconeri. Allegri ha le idee chiare sulle mosse di calciomercato della Juventus: "Bisogna cercare di dare continuità a questo sistema di gioco e quindi vedremo quali sono i giocatori da prendere, non possiamo prenderli non è detto che non si possa cambiare. A parte davanti, numericamente la rosa al momento e' al completo ma bisognerà sostituire chi andrà via e la società sarà brava come sempre". Inevitabile una battuta su tutti i nomi caldi del calciomercato bianconero: "Schick fa cose non normali. Douglas Costa è uno degli obiettivi. Bernardeschi? E' sicuramente un giocatore di prospettiva per la Nazionale. Una mia richiesta per Nzonzi? Richieste non ne faccio, parlo con la società e se ci sono giocatori sul mercato, cerchiamo di prendere i più bravi per migliorare la rosa". Una chiusura anche al possibile arrivo di De Sciglio: "In difesa siamo a posto"

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