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Reginaldo non ci sta: “Vi ricordate di me solo come lo stallone della Canalis”

L’ex centrocampista di Fiorentina, Parma e Siena torna a parlare della sua carriera, ricordata più che altro per la famosa storia d’amore con la showgirl italiana: “Ho subito la stessa sorte di Bettarini, quando stava con Simona Ventura”.
A cura di Alberto Pucci
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A trentatré anni compiuti, e dopo una carriera intensa, Reginaldo Ferreira da Silva ha ancora voglia di lottare e di correre dietro ad un pallone. Il brasiliano cresciuto nello stato di San Paolo, oggi giocatore della Paganese in Lega Pro, lo ha confessato in un'intervista rilasciata a Itasportpress: "Riparto dalla Lega Pro con lo stesso entusiasmo di quando sono arrivato a Treviso e mi sono messo in luce in Italia – ha dichiarato Reginaldo – Mi sto allenando con la massima serietà e professionalità e voglio a tutti i costi risultare decisivo per la salvezza della squadra". Nonostante abbia giocato in Serie A con Fiorentina, Parma e Siena, Reginaldo è ricordato quasi esclusivamente per una vicenda extra calcistica: "Ho avuto la stessa sorte di Bettarini, quando stava con Simona Ventura – ha continuato – Nonostante abbia giocato con club importanti per i giornali non ero un calciatore che giocava in Serie A ma, in quanto uomo nero, ero lo stallone della Canalis".

Nessun rimpianto, la nuova vita in Lega Pro

"E’ stata un bella storia d’amore anche se è durata pochi mesi – ha rivelato Reginaldo – È stata Elisabetta a lasciarmi e non ho alcun problema a dirlo, perché io ho sbagliato. Sette mesi vissuti intensamente che fanno parte della mia vita, ma adesso sono felice con mia moglie Ryana e i miei due figli. L’unica cosa che questa vicenda mi ha lasciato di negativo è la troppa sovraesposizione mediatica. Si parlava di me non per quello che facevo in campo, ma solo perché ero il fidanzato della Canalis. Credo che questo sia il prezzo da pagare quando la compagna è più famosa del calciatore".

La love story ormai appartiene al passato, così come quelle partite giocate in Serie A: "Rimpianti? Non ne ho. A volte mi chiedo se era giusto dare di più ma poi mi rispondo che ognuno ottiene quello che si merita. Posso dire senza ombra di dubbio che rifarei le stesse scelte calcistiche senza cambiare nulla".

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