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Real Madrid, ora è ufficiale: esonerato Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti, dopo aver portato soltanto un anno fa la decima Champions League, è stato allontanato dal club madrileno. Nelle prossime ore, l’ex tecnico delle “merengues” è atteso dall’incontro con Adriano Galliani. Il suo successore (Benitez o Emery), verrà comunicato nei prossimi giorni. Perez: “Mi piacerebbe che il prossimo tecnico del Real parlasse castigliano”.
A cura di Alberto Pucci
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23.00 – Come riportato da Gianluca Di Marzio, esperto di mercato di Sky, Adriano Galliani potrebbe rimanere nella capitale spagnola ancora per qualche giorno. Segnale che la trattativa con Ancelotti, non sarà facile e di breve durata. Possibile, nelle prossime ore, anche un'ulteriore contatto telefonico tra il tecnico di Reggiolo e il presidente Silvio Berlusconi.

21.15 – L'ex tecnico del Real Madrid, dopo l'esonero arrivato nel tardo pomeriggio, è a cena con l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, presso l'Hotel Wellington di Madrid. Insieme a loro, è presente anche Ernesto Bronzetti: l'intermediario del club milanese per ogni operazione spagnola di mercato e persona molto vicina all'allenatore di Reggiolo.

Il commiato dell'allenatore affidato a un tweet: "Porterò con me i ricordi di due anni fantastici con il Real Madrid. Grazie a questa società, a questi tifosi e ai miei giocatori #HalaMadrid".

"Ho preso una decisione difficile, però in questo momento volevo dare un nuovo impulso alla squadra e spronarla a conquistare nuovi successi". Sono state poche, ma decise, le parole con le quali Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha esonerato Carlo Ancelotti dopo l'incontro tra i due e la successiva conferenza stampa, organizzata dal club madrileno proprio per spiegare ai tifosi una decisione che, in realtà, era già stata presa da alcuni giorni. "Mi piacerebbe che il prossimo tecnico del Real parlasse castigliano", ha poi aggiunto il massimo dirigente lasciando intuire come per la panchina si profili uno tra Emery e Benitez.

Secondo fonti spagnole, la decisione del presidente, potrebbe nascondere una ferrea volontà di cambiare drasticamente tutto lo staff tecnico. Una rivoluzione che, addirittura, potrebbe toccare anche alcuni big della squadra…tra questi anche Cristiano Ronaldo. Un terremoto, dunque, che non ha risparmiato Carlo Ancelotti: colpevole di aver abbassato la testa davanti al Barcellona stellare di Messi, Neymar e Suarez. Una mancanza di riconoscenza che, anche in Spagna, ha fatto l'ennesima vittima illustre del calcio continentale: un allenatore che, soltanto pochi mesi fa, fu capace di vincere la Champions League nell'incredibile derby contro l'Atletico.

La notizia ufficiale, attesa anche a pochi chilometri di distanza da Adriano Galliani, fa ora partire la missione del Milan. L'amministratore delegato rossonero, a Madrid già da ore, vedrà a cena Carlo Ancelotti (con il fido emissario spagnolo Bronzetti), e cercherà di fargli cambiare idea. L'obiettivo del tecnico di Reggiolo, infatti, è quello di prendersi un anno sabbatico, curarsi e farsi operare (soffre di stenosi) e coccolare l'imminente nipotino in arrivo. Il viaggio a Madrid di Galliani, dovrebbe avere una duplice valenza. Da un lato convincere il buon "Carletto" (sempre molto sensibile ai colori rossoneri) e, nello stesso tempo, ingolosirlo con una campagna acquisti che, proprio da Madrid, potrebbe partire. Il giocatore che Galliani vuol tentare di acquistare, e regalare ad Ancelotti, si chiama Mario Mandzukic. L'alternativa all'attaccante dell'Atletico Madrid, sarebbe Zlatan Ibrahimovic.

Intervistato nel pomeriggio dai colleghi di AS, Galliani non ha tenuto nascosto il suo affetto per Ancelotti: "Lui è la leggenda, è la storia del Milan. E' riuscito a vincere la Champions due volte da giocatore e due volte da allenatore". A distanza di poche ore dalla decisione di Florentino Perez, Carlo Ancelotti ha voluto salutare i suoi ormai ex tifosi attraverso il suo account ufficiale Twitter: "Porterò con me i ricordi di due anni fantastici con il Real Madrid. Grazie a questa società, a questi tifosi e ai miei giocatori #HalaMadrid". Un messaggio elegante, in un momento dove il tecnico si è sentito tradito dalla dirigenza del Real Madrid e, in primis, dal presidente Florentino Perez.

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