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Real Madrid, James Rodriguez ai saluti: Inter alla finestra

Si chiude il ciclo del trequartista colombiano al Real Madrid: El Bandido vuole giocare di più e indosserà la camiseta blanca per l’ultima volta nello stadio dove fece il suo esordio nel 2014.
A cura di Vito Lamorte
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James se queda o se va? Ormai sembra questa la domanda che si fanno da diverse settimane i tifosi del Real Madrid e gli operatori di mercato che hanno messo gli occhi sul gioiello colombiano del Real Madrid. Il numero 10 potrebbe indossare per l'ultima volta maglia delle merengues a Cardiff questa sera, tre anni dopo il suo esordio nello stesso stadio. Sì, proprio al Millennium Stadium James indossò per la prima volta la camiseta blanca e vinse da titolare la Supercoppa Europea per 2-0 contro il Siviglia il 13 agosto 2014.

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Proprio nello stadio della città gallese potrebbe chiudersi il ciclo con la squadra madrilena per James Rodriguez: ieri sera El Bandido ha incontrato nell'albergo che ha ospitato il club madrileno il suo agente, Jorge Mendes, per capire come muoversi da lunedì mattina.

Ci sono diversi club interessati al centrocampista colombiano: tra le italiane quella più decisa a puntare su James è sicuramente l'Inter che sembra abbia già avuto dei contati con il suo entourage. Le altre sono le solite big a caccia del fuoriclasse da aggiungere alla rosa già faraonica ovvero il Manchester City, il Manchester United e il Paris Saint Germain. Anche la Juventus ha corteggiato a lungo in passato il trequartista colombiano ma al momento sembra non avere più grande interesse.

Ronaldo: "James vuole giocare di più"

Il fuoriclasse portoghese ha parlato proprio del suo amico e ha confermato il possibile addio del trequartista portoghese al Real:

James ha le sue ragioni e devono essere rispettate, se vuole stare tranquillo e se vuole giocare di più deve cercare il meglio per lui. Se chiedesse la mia opinione gli consiglierei di restare. Ovviamente si lamenta perché forse voleva giocare di più, ma sono cose personali. Sicuramente ha il potenziale per giocare nel Real Madrid, ma ha le sue ragioni e noi dobbiamo rispettarle.

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