Real, la prima volta di Zidane: “Vogliamo la Coppa. Cr7? Ci sarà al 100%”
Oramai ci siamo, la finale è alle porte e per Zinedine Zidane è il momento della verità. Il francese dopo poco più di 4 mesi si ritrova a giocare la più importante delle partite nella storia di un tecnico. Una gara che molti aspettano una vita, altri non avranno mai la fortuna e l'onore di disputare, mentre Zizou è riuscito a risollevare le sorti di un Real Madrid in disarmo sotto la guida di Benitez e adesso è a Milano a sfidare l'Atletico Madrid da favorito per il successo finale. Non sarà facile né semplice, ma per Zidane si tratta della prova del nove, per capire se tutto ciò che sta luccicando in Casa Blanca sia davvero oro o semplice bigiotteria.
Cr7 c'è – Una vigilia di finale indimenticabile per Zinedine Zidane che, alla sua prima stagione da tecnico della prima squadra, guiderà il Real Madrid nel derby contro l'Atletico Madrid che assegnerà la Champions League 2015-16. Comunque andrà, per il francese sarà un successo perché se oggi il Real è in finale lo deve anche e soprattutto a lui. Nella conferenza che precede il giorno del match Zidane ha dovuto affrontare (e gestire) anche un tema molto caldo: si tratta delle condizioni di Cristiano Ronaldo, che sta recuperando dal suo infortunio alla gamba destra, malgrado abbia subito una botta nell'ultimo allenamento: "Sta bene è al 100%. Adesso ha un po' di fastidio, ma domani starà bene e ci sarà dal primo minuto".
Atletico, un gruppo a immagine di Simeone – Un argomento aperto e chiuso in due secondi. C'è altro a cui pensare e per cui preoccuparsi, cioè l'Atletico di Simeone. Il discorso si è poi spostato sull'avversario, i Colchoneros che hanno strabiliato tutti, eiminando prima il Barcellona poi il Bayern e guadagnandosi una finale contro ogni pronostico: "L'Atletico Madrid è una squadra forte, è un gruppo compatto e tutto quello che fa lo fa come squadra. Siamo concentrati e pronti per questa finale, vorremmo vincerla proponendo il nostro gioco: sarà difficile, ma noi siamo preparati. Quello che vogliono i giocatori è che la gara abbia inizio e poter scendere in campo, l'attesa è più snervante della partita".
La prima Champions da tecnico – Per Zidane, che l'ha vinta da giocatore, questa sarà la prima finale di Champions da allenatore, dopo soli 4 mesi di lavoro. Un sogno trasformatosi in realtà in attesa che arrivi il momento più bello quello della vittoria finale: "E' un momento particolare, lo sto vivendo intensamente, sono molto felice perché raggiungere una finale non è semplice. Peccato non poterla giocare. Siamo tutti felici e pronti per giocare una finale. Manca solo una notte, dobbiamo dormire e domani faremo una gran partita".
