Razzismo e idiozia infangano il mondo dello sport (intervista e video)
Dagli stadi di calcio ai palazzetti del volley: la stupidità di certi "pseudo" tifosi, continua a macchiare indelebilmente tutto lo sport italiano con cori beceri, striscioni ignobili e comportamenti spregevoli verso giocatori di colore e tifoserie avversarie. Il grido di rabbia, che più volte è partito dal mondo del "football", questa volta si è alzato da un piccolo impianto in provincia di Matera dove una giocatrice di pallavolo è stata pesantemente insultata, da un gruppo di ragazzini, nell'indifferenza totale dell'intero palazzetto. Segnatevi il suo nome, Nneka Arinze, perchè sara lei la testimonial dei prossimi mondiali di pallavolo femminili in Italia. Nata a Roma, da mamma italiana e papà nigeriano, Nneka ha avuto il coraggio di rompere l'indifferenza che regna anche nel volley e di denunciare l'accaduto. Un gesto premiato dalla federazione e dalle istituzioni pugliesi che, dietro indicazioni di Nicky Vendola, l'hanno eletta Ambasciatrice della Puglia. Un filo conduttore che, purtroppo, lega uno degli sport più puliti in Italia al mondo del calcio, costantemente devastato dall'ignoranza e dal silenzio di molti addetti ai lavori.