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Raiola: “Donnarumma merita un grande Milan? No, una grande squadra”

A margine della cena per il diciottesimo compleanno del suo assistito, il procuratore ha nuovamente parlato del futuro del portiere rossonero: “Fino a che non vedo la nuova proprietà e comincio a parlare con loro, non mi posso fare un’idea chiara”.
A cura di Alberto Pucci
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La settimana più importante dell'ultimo trentennio milanista, si è aperta con le nuove dichiarazioni allarmanti di Mino Raiola. A pochi giorni dall'insediamento della nuova proprietà cinese, il procuratore di Gigio Donnarumma ha affrontato telecamere e microfoni all'uscita dalla festa di compleanno del portiere rossonero. anche in questa occasione, si è parlato solo del rinnovo del baby fenomeno milanista: "Prevedere il futuro è difficile – ha esordito Raiola – Abbiamo fatto il patto di lasciarlo in pace, anzi, di non parlarne proprio. Non posso dire se rimarrà al Milan, perchè non ho sentito nessuno della nuova proprietà. Per me la società rossonera è rappresentata da Galliani, quindi non ho nessun elemento per parlare dei nuovo azionisti. Merita un grande Milan? No, una grande squadra".

Raiola aspetta il closing

Hanno poco da festeggiare, dunque, i tifosi del Diavolo. Ad oggi, infatti, non c'è nessuna certezza che il 18enne di Castellammare di Stabia possa continuare a difendere i pali della porta rossonera. I continui cambiamenti di Balotelli, l'addio di Pogba e i trasferimenti di Ibrahimovic, hanno inoltre dimostrato che quando c'è di messo l'agente italo-olandese tutto può davvero accadere: "Il ragazzo fa il suo e io faccio il mio, questi sono i patti chiari – ha continuato Raiola – Io devo vedere il suo futuro e le sue possibilità, poi la scelta la fanno i giocatori stessi. E' doveroso vedere da parte mia prima che Milan sarà. È la domanda più importante che voi non vi fate, vi state concentrando tutti sul rinnovo e non su che Milan sarà. Nessuno ve lo saprà dire, io tanto meno. Fino a che non vedo la nuova proprietà e comincio a parlare con loro non mi posso fare un’idea chiara. Io non sono sposato con nessuno e non faccio il tifo per nessuna squadra. Tempo fa tifavo per il Napoli perchè la mia figlia mi obbligava, poi ho conosciuto Ferlaino e mi son tolto il vizio".

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