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Quattro colpi per giugno, top player da Juve: Benatia, Gundogan, Oscar, Cavani

A gennaio i bianconeri hanno scelto un mercato di basso profilo, dedicato allo ‘scouting’ dei talenti italiani e stranieri. In estate partirà l’offensiva per le trattative ‘pesanti’
A cura di Maurizio De Santis
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Un difensore, due centrocampisti (magari, il trequartista più volte richiesto da Allegri) e un attaccante. Per la serie, al mio segnale scatenate l'inferno. E l'inferno (delle trattative) si scatenerà a giugno, quando la Juventus scenderà in armi per piazzare i colpi pesanti, i pezzi da novanta che a gennaio non era possibile prendere. Serve potenziare la rosa, 3 elementi perché la ‘corazzata' di Allegri possa essere devastante e soprattutto all'altezza dei top club europei. La sessione invernale è stata dedicata allo ‘scouting' per il futuro con l'obiettivo di portare sotto la propria ala protettiva i ‘golden boy' italiani e stranieri: Caprari e Ganz jr (figlio di Maurizio, bomber dell'Inter), oltre al capocannoniere della Serie B, Lapadula, a Mandragora, l'uomo delle geometrie in mediana, a Sensi ribattezzato il ‘nuovo Verratti', ai brasiliani Rogerio e Pereira. In estate, invece, si alzerà il tiro: Benatia, Gundogan e (forse) Cavani, i nomi segnati in cima all'agenda delle priorità.

Da Roma a Monaco di Baviera. La permanenza in Germania dell'ex difensore della Roma s'è rivelata meno soddisfacente del previsto: difficoltà d'adattamento agli scehmi e alle esigenze di Guardiola, qualche infortunio di troppo e quella ‘saudade' da calcio italiano hanno scandito il rendimento di Benatia al Bayern. Sul centrale marocchino c'è (da tempo) anche la Roma, fattore che alimenta la concorrenza e rende più articolata l'operazione (il calciatore ha un contratto fino al 2019).

Ilkay è il nome di battaglia. Gundogan è la pedina mai uscita dai radar della ‘vecchia signora'. Il suo contratto con il Borussia Dortmund va in scadenza a giugno del 2017, il club tedesco ha fatto fuoco di sbarramento (richiesta di 30 milioni di euro) per non perdere il calciatore e, al tempo stesso, convincerlo al rinnovo. La volontà del giocatore, però, sembra altra: lasciare la Bundesliga e tentare l'avventura in club che gli possono garantire un maggiore livello di competitività anche a livello internazionale: la Juve dovrà guardarsi anche dall'insistenza di Barcellona e Manchester City.

Un trequartista da Oscar. L'annata negativa del Chelsea, che rischia di restare escluso dall'Europa League oltre alla Champions, può rimescolare le scelte in rosa. Il brasiliano piace ad Allegri, è la pedina giusta per attuare quel modulo (4-3-1-2) ambito dal tecnico. Quanto costa Oscar? Una quarantina di milioni, abbastanza da tenerlo blindato in virtù di un accordo che scade nel 2019. Altro che Saponara…

Un Matador sotto porta. Non è un mistero che Cavani voglia lasciare Parigi: la convivenza con Ibrahimovic è logorante, restare nell'ombra dello svedese non va più giù all'ex attaccante del Napoli. Non è un mistero che alla Juve faccia ‘comodo' un attaccante universale come l'uruguagio. Operazione possibile? Molto dipenderà dal futuro di Morata perché se il Real Madrid deciderà di far valere il diritto di ‘recompra' versando nelle casse dei bianconeri i 30 milioni previsti dalla clausola allora la punta del Psg diverrebbe molto più che un semplice desiderio per i campioni d'Italia in carica.

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