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Primo scivolone di Balotelli in rossonero: l’addio social al Liverpool

Al Milan è arrivato solamente in prestito ma su Facebook SuperMario saluta i reds in modo definitivo. Dando il fianco a polemiche e illazioni ma soprattutto venendo meno subito ad uno dei capisaldi del contratto: evitare i post e i cinguettii inopportuni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mario Balotelli al Milan con la promessa di non cadere nei vecchi errori che gli costarono un roseo futuro in rossonero (ma ancor prima in nerazzurro). Questo il diktat espresso a più riprese sia dal giocatore che dalla società di Milanello con tanti auguri al Liverpool, ultima tappa di una carriera in costante declino. O meglio, con un ‘addio' al Liverpool malgrado a Milano sia tornato solo con la formula del prestito (quasi gratuito) ma nulla più. E invece, sulla sua pagina ufficiale di Facebook, Balotelli saluta i tifosi reds in modo definitivo.

Il post che fa discutere – Per capire meglio è necessario leggere testualmente ciò che il giocatore ha postato oggi sul social network più cliccato al mondo: "I’m grateful to Liverpool FC and Liverpool fans for the time and opportunities you gave me. It’s not a goodbye but rather a farewell. I’ll be supporting you guys all the way in every competition… unless you face AC Milan". La traduzione non lascia alibi: "Sono grato al Liverpool e ai suoi tifosi per le opportunità che mi hanno dato. Non è un arrivederci ma un addio. Vi sosterrò in ogni competizione… tranne nelle sfide con il Milan".

Un farewell di troppo – L'epic fail sta proprio nell'utilizzo della parola "farewell", un addio insidacabile che non ammette ritorni. Eppure l'operazione sponsorizzata da Adriano Galliani e spinta a piene mani da tutto il Liverpool (tifosi compresi) parla di un prestito secco, semi gratuito con l'ingaggio pagato al 50 per cento tra il club inglese e quello italiano. Il post, però, ha tutta l'aria di un altro presente e di un diverso futuro: Balo a Liverpool non ci metterà più piede da giocatore. Forse un semplice qui pro quo per sottolineare che le sue scelte e le sue speranze sono rivolte altrove eppure il post potrebbe creare degli equivoci.

Il rigido regolamento – Sembra una cosa da poco ma non è passata inosservata ai più. Anche perché il Milan, come oramai quasi tutti i top club d'Europa, ha imposto nei suoi contratti anche la clausola social network. Cioè di utilizzarli con attenzione, senza abusarne e soprattutto in accordo con il club, proprio per evitare questo tipo di situazioni. Eppure Mario dice di essere cambiato e il Milan giura di poterlo cambiare. L'inizio però è old style.

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