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Primavera: l’Inter schiaffeggia il Milan, davanti a Thohir, grazie al “baby” fenomeno Puscas

Al “Centro Vismara” di Milano, i ragazzi di Brocchi sono andati incontro ad una umiliante sconfitta contro i “cugini”. Mattatore della mattinata milanese, George Alexandru Puscas: già soprannominato l’Ibrahimovic rumeno e autore di una tripletta nel 4 a 1 finale.
A cura di Alberto Pucci
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Domenica da dimenticare in fretta per Christian Brocchi e i suoi ragazzi. Il Milan "primavera", infatti, è caduto rumorosamente sul proprio campo nel derby contro i nerazzurri allenati da Stefano Vecchi. I novanta minuti del "Vismara" erano molto attesi. Al di là degli aspetti legati alla rivalità cittadina, le due squadre arrivavano infatti con uno "score" davvero invidiabile: nerazzurri che, in 5 partite, avevano realizzato la bellezza di 22 gol, rossoneri che, fino ad oggi, non ne avevano preso nemmeno uno. Davanti agli occhi interessati del presidente Thohir, del CEO Bolingbroke, e del direttore generale Fassone, l'undici nerazzurro ha surclassato i "cugini" al termine di una gara dove non c'è stata storia. I rossoneri, sotto di due gol dopo soli dieci minuti, avevano accorciato le distanze con Vido su rigore, prima del tracollo e dell'espulsione di De Santis, a otto minuti dalla fine. Nel 4 a 1 finale, c'è lo zampino di un giocatore che, nelle ultime settimane, anche Walter Mazzarri stava tenendo sotto osservazione:  il diciottenne rumeno, George Alexandru Puscas.

Largo ai giovani – Segnatevi in rosso questo nome, perché ne sentirete certamente parlare. George Puscas, classe '96, è uno di quei gioielli della "canterà" nerazzurra che, a breve, potrebbe fare il salto in prima squadra. Nelle scorse settimane, complici anche gli infortuni dei vari attaccanti nerazzurri, Walter Mazzarri aveva preso maggiori informazioni sul ragazzo, dimostrando grande interesse per i suoi colpi. A testimoniare la qualità, e il senso del "killer" in area di rigore, è arrivato il derby contro il Milan e la splendida tripletta segnata davanti al presidente interista: "E' stata una grande emozione segnare 3 gol davanti al presidente – ha dichiarato nel post partita, ai giornalisti presenti al "Vismara" – Ho segnato i primi tre gol in un derby e, ovviamente, mi sono portato a casa il pallone. Il titolo di capocannoniere? Tutti gliattaccanti vogliono segnare. Io cerco sempre di aiutare la squadra, così facendo il gol prima o poi arriva. A chi mi ispiro? Zlatan Ibrahimovic, è lui il mio modello!"

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