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Prima ti meno, poi mi pento. Felipe Melo: “Picchio ma non sono cattivo”

L’ex giocatore dell’Inter, tornato in patria, parla a ruota libera e si difende dalla accuse: “La fama di duro l’ha inventata la stampa. La Seleçao? Non c’è stato un ct che abbia avuto le palle per convocarmi”.
A cura di Alberto Pucci
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La sua terza esperienza italiana si è appena conclusa. Dopo poco più di trenta partite con l'Inter, Felipe Melo è infatti tornato alla base e ha subito indossato la maglia del Palmeiras: club che lo ha accolto in prestito fino al 30 giugno 2017. In occasione della conferenza stampa di presentazione, il centrocampista ha parlato ai giornalisti togliendosi subito qualche sassolino dalla scarpa: "Io cattivo? E' stata la stampa a creare questa storia – ha dichiarato il brasiliano – Negli ultimi anni sono stato espulso soltanto quattro volte ed è poco per uno come me che deve fare il lavoro sporco. Mi hanno criticato in tanti, ma io uno come io Felipe Melo lo vorrei sempre nella mia squadra. Sono un giocatore tecnico, ma se devo picchiare, picchio e se dovrò dare uno schiaffo in faccia a un uruguaiano lo darò". Biglietto da visita niente male per Felipe Melo che, in occasione della Libertadores, affronterà proprio il Peñarol.

Prima il Palmeiras, poi la Selecao

Nel monologo tenuto dinanzi ai giornalisti, al quale erano presenti anche moglie, figli, papà e sorella, il 33enne centrocampista ha parlato anche della sua assenza dalla Selecao. Dal Mondiale 2010, Felipe Melo non è stato mai più convocato: "Ho subito un'ingiustizia perchè ero il miglior centrocampista del campionato italiano – ha continuato – Scusate la parola, ma in quel momento non c'era un commissario tecnico con le palle per chiamarmi. Ora il Brasile ha un buon tecnico e un buon assistente, ma la mia nazionale adesso è il Palmeiras e per una mia convocazione tutto dipenderà da ciò che farò nel club".

In attesa di vederlo in azione, Melo si è dunque presentato a suo modo ai suoi nuovi tifosi. Nei giorni scorsi, a dire la verità, si era subito fatto riconoscere grazie ad un commento sul suo profilo Instagram: digitato dopo l'espulsione di Silvestre in Napoli-Sampdoria. Il suo "arbitro di m….", non è infatti passato inosservato neanche in Brasile.

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