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Prandelli: “Zac e il Giappone pericolosi? E Mario è imprevedibile”

Azzurri verso la seconda gara di Confederations Cup: affrontano i blu samurai di Zaccheroni.
A cura di Maurizio De Santis
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cesare prandelli in conferenza stampa

Cesare Prandelli non si fida del Giappone, che non considera ‘squadra materasso' del girone. Anzi, ne ribadisce la pericolosità determinata soprattutto dalla bravura di Zaccheroni, l'ex tecnico di Milan e Juve al timone dei blu samurai. Azzurri alla seconda gara in calendario, quella che potrebbe già emettere un verdetto nel girone. E allora è meglio procedere con cautela. "Voglio vedere l'ultimo allenamento, prima di decidere chi schierare contro un avversario molto pericoloso – afferma in conferenza stampa -. Potrebbero esserci un paio di modifiche nella formazione, anche 3-4, perché vogliamo capire chi ha recuperato e chi sta bene. possiamo pensare di fare qualche cambio perché l'altra sera abbiamo speso molto".

Insidia Zac per il ct. "Il Giappone è una squadra temibile, guidata da Zaccheroni, un grande allenatore che sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori. Ha un gruppo che ha grande capacità di concentrazione e di applicazione, un mix molto interessante".

Super Mario imprevedibile. Prandelli per un attimo abbandona l'aplomb istituzionale. "Parlarne è sempre difficile, perché Mario può combinare sempre qualcosa da un momento all'altro, ma ha una grande motivazione che trasmette la maglia azzurra. Poi ha trovato un gruppo che vuole vincere ed esprimersi al meglio, queste cose possono aiutarlo a crescere, ha un potenziale straordinario e lo abbiamo sempre detto. Noi dobbiamo metterlo nelle condizioni di far bene, ma anche lui deve metterci del suo come sta facendo".

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