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Pogba verso Manchester. Anche lui mercenario e ‘traditore’ come Higuain?

A giorni si ufficializzerà il passaggio del centrocampista francese allo United. Un affare da 110 milioni e oltre, una questione di denaro. Nulla più. Come si è ridotta quella della Pipita in bianconero. E allora anche per Pogba, ci si aspetta lo stesso trattamento riservato all’argentino: quello da traditore e ingrato. O no?
A cura di Alessio Pediglieri
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Sono i due casi caldi del calciomercato europeo e per una volta hanno messo al centro del villaggio calcistico la chiesa Italia da troppo tempo confinata nella periferia di un pallone che vive momenti di gloria e di fama lontano da Alpi e Appennini. Higuain alla Juventus e Pogba al Manchester United. Il primo ufficiale e ufficializzato, il secondo ancora intriso di mistero dove si rincorrono e rimbalzano voci su chiusure e rimandi, in una confusione generale ma che unisce tutti in un sol pensiero: l'affare si farà. Ma quando accadrà anche per il francese si riserverà lo stesso trattamento che si è riservato per Higuain a Napoli? Quello del traditore, dell'ingrato, di preferire i soldi al cuore, di aver ingannato le umane genti illudendole. Potrebbe accadere anche perché la storia dei due giocatori è legata dal doppio filo di un mercato che non ammette sconti né sentimenti.

Higuain traditore ingrato

Il passaggio di Gonzalo Higuain alla Juventus oramai è storia: per i napoletani è scappato nella notte, ha fatto le visite mediche di nascosto in Spagna, aveva già promesso i suoi servigi alla Vecchia Signora in tempi non sospetti (13 luglio), non ha più messo piede a Napoli né ha avuto il buon costume di salutare amici, tecnico, tifosi. Una tradimento in piena regola, condito dall'ingratitudine di una terra che per tre anni l'ha vestito a re e che lo avrebbe consacrato per sempre in una stagione che doveva essere quella della svolta.

Una mera questione di soldi

E la svolta c'è stata, che nessuno si aspettava. Se per il popolo partenopeo Higuain è il nuovo cuore ingrato, per quello bianconero è il neo salvatore, l'uomo della definitiva ascesa anche in campo internazionale dove la Juventus adesso può competere guardandole negli occhi con le società più importanti del Vecchio Continente. Nessun sotterfugio, nessuna mancanza di stile, nessuna violazione dei patti e delle regole: la Juventus ha pagato la clausola, ha fatto suo un giocatore che aveva accettato l'offerta, ha mantenuto fede ai suoi tifosi promettendo una squadra ancor più forte.

Pogba, il sentimento dov'è?

Ma adesso i bianconeri e il club campione d'Italia potrebbero vivere per la legge del contrappasso la stessa sensazione, al contrario, nell'affare Pogba. Mentre il francese è praticamente sparito dalle scene (come fece il Pipita) si continua sempre più a parlare di lui (come accadde con il Pipita). Nessuna dichiarazione da parte dell'interessato (come il Pipita) solo frasi e commenti dell'entourage e dell'agente (come il Pipita). Mentre la Juventus resta in stand by (come il Napoli), in attesa di capire se l'offerta ci sarà oppure no (come il Napoli), senza poter opporsi davanti a qualcosa di concreto e reale (proprio come il Napoli).

La legge del contrappasso

E i tifosi bianconeri cosa faranno? Calcheranno le orme dei colleghi napoletani sul caso Higuain? Anche Pogba ha preferito il vil denaro, anche la Juventus ne sta facendo alla fine una mera questione di soldi (con l'asta al rialzo imposta allo United) e il giocatore resta in silenzio, sparendo. Dov'è l'amore per la maglia? Dov'è il cuore oltre l'ostacolo? Dov'è il sentimento? Non ‘è nulla di tutto ciò nella trattativa su Pogba. E per questo anche il centrocampista francese dovrebbe aspettarsi lo stesso trattamento dei suoi (ex) tifosi bianconeri. Tra qualche giorno lo sapremo.

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