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Platini attacca Blatter: “Con lui la FIFA è poco credibile”

A pochi giorni dalle elezioni per la presidenza della FIFA, il patron dell’Uefa si scaglia contro lo svizzero. Gli fa eco Maradona: “Sotto Sepp Blatter la Fifa è diventata un disonore e fonte di doloroso imbarazzo per quanti hanno a cuore il calcio”
A cura di Marco Beltrami
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E' partito il conto alla rovescia per l'elezione del nuovo presidente della FIFA. Mancano pochi giorni all'inizio del congresso, che dovrà decidere se riconfermare ancora una volta Sepp Blatter, o dare fiducia al principe di Giordania Alì Bin Al-Hussein. Sono loro infatti i favoriti a ricoprire la carica più importante del panorama calcistico internazionale dopo il clamoroso e inaspettato dietrofront di Luis Figo. A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato il presidente dell'Uefa Michel Platini in un'intervista a L'Equipe. L'ex numero 10 della Juventus non ha utilizzato mezzi termini per schierarsi apertamente con l'antagonista di Blatter: "Finchè la federcalcio mondiale sarà guidata da Blatter, continuerà a perdere di credibilità. Si aggrappa al potere a tutti i costi, lo rispetto come persona ma rappresenta semplicemente la paura del futuro. Non ha grandi progetti per il suo quinto mandato quadriennale e non è credibile quando fa appello ad una missione da completare. Alì Bin Al-Hussein? Sarebbe un grande presidente della FIFA, ha tutto ciò che serve per il ruolo".

Ancor più diretto e duro di Platini si è rivelato Diego Armando Maradona. Non è la prima volta che l'argentino si scaglia contro Blatter che rappresenta per lui il vero e proprio nemico numero uno. In una lettera pubblicata dal Daily telegraph, il pibe ha usato parole al vetriolo contro il presidente in carica della FIFA: "Abbiamo un dittatore a vita alla guida della FIFA. Sotto Sepp Blatter la FIFA è diventata un disonore e fonte di doloroso imbarazzo per quanti hanno a cuore il calcio. E' un uomo di ghiaccio, senza ispirazione e passione. Se il suo è il volto del calcio internazionale, siamo messi molto male. L’ammirazione di cui gode Blatter è la stessa che si accorda ad un boss della mafia che riesce in qualche modo a non andare mai in galera. La FIFA ha perso più di 100 milioni di dollari a causa della ISL, la società di marketing svizzera associata ad essa. Gli sponsor chiave come Continental, Castrol e Jhonson&Jhonson stanno scappando dalla FIFA. Abbiamo bisogno di una cultura dello sport, non una cultura di mafia".

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