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Pisa, Gattuso fa fuori Manaj: “Non vedo voglia e veleno, rimane a casa”

In vista della trasferta di Verona, il tecnico nerazzurro non ha convocato l’attaccante: “Qui non stiamo giocando a calcetto con gli amici, chi non ci mette il giusto impegno non gioca”.
A cura di Alberto Pucci
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Le due reti consecutive, messe a segno nelle ultime gare della formazione pisana, non sono bastate a Rey Manaj per evitare la decisione drastica di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Pisa, alle prese con una situazione di classifica particolarmente preoccupante, non ha infatti convocato l'ex punta dell'Inter per la difficile trasferta di Verona. E' stato lo stesso tecnico nerazzurra, durante la conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa dell'Arena Garibaldi, a spiegare il motivo della mancata convocazione: "Non posso pensare di aspettare qualcuno o che qualcuno interpreti la partita a modo suo – ha dichiarato GattusoNon giochiamo con gli amici a calcetto. Bisogna rispettare il lavoro della settimana, tanti sono stremati mentre tanti altri danno un’interpretazione a modo loro e non va bene".

La grinta di Gattuso

"Manca pochissimo tempo e non posso più guardare in faccia a nessuno – ha continuato il tecnico del PisaGli atteggiamenti, la voglia, il veleno, se non lo vedo possono anche rimanere a casa. Manaj, ad esempio, non è stato convocato". L'obiettivo di Gattuso è quello di uscire presto dalla zona calda della classifica e di conquistare i punti necessari per evitare la retrocessione diretta e i playout: "Alla salvezza ci dobbiamo credere, ci crede la Ternana, ci crede il Trapani, noi dobbiamo crederci per forza anche perché sul campo abbiamo fatto 34 punti (ora 30 a causa della penalizzazione, ndr). Io voglio vedere i ragazzi lottare in campo e non ripetere gli stessi errori su cose che abbiamo già affrontato in passato". A farne le spese, dunque, è stato l'ex attaccante dell'Inter. Dotato di colpi di classe, ma anche di una testa "calda", il 20enne albanese aveva già avuto la benedizione di Gattuso al suo arrivo: "Sa giocare al calcio ma ha troppa personalità. Ogni tanto bisogna farlo volare basso".

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