Pirlo e Baggio tra i migliori centrocampisti di sempre

Spesso gli allenatori lavorano moltissimo sul mercato per costruire una linea mediana forte, di qualità e capace di garantire filtro e gioco. Considerato da molti il fulcro reale per costruire un progetto tecnico di lunga durata e nel cercare vittorie e successi che durano nel tempo, il centrocampo è da sempre anche fucina di veri e propri campioni. Tra questi, il quotidiano spagnolo "AS" ha voluto stilare una classifica speciale con i 15 migliori giocatori che si sono distinti in mezzo al campo. Ce n'è per tutti i gusti, dalla Spagna all'Intalia, passando dagli altri migliori campionati continentali.

Due italiani ma tanta Italia – L'Italia è rappresentata poco ma in modo egregio. ‘AS' tra i primi 25 del  mondo ha omaggiato Andrea Pirlo e Roberto Baggio. Il Codino che tra gli anni 80 e 90 ha deliziato le platee nazionali e non solo, insieme al Professore, squisita primizia dei primi anni 2000 e che oggi ancora gioca, in MLS, nel New York City, insegnando calcio Oltreoceano. Ma molti dei giocatori selezionati dal giornale spagnolo hanno solcato comunque i campi di Serie A: Platini , Ronaldinho, Matthäus, Maradona, Francescoli, Zico, Socrates, Rui Costa e Tardelli.

Spagna leader con Iniesta – Due soli nomi italiani, un po' meno rispetto a quelli spagnoli che si sono distinti in questa classifica con tre nomination. Andreas Iniesta è ovviamente in cima alla lista, il ‘prestigiatore' che ha reso grandi sia la nazionale delle Furie Rosse sia il Barcellona, con cui ha vinto tutto ciò che era possibile vincere. Ma tra i migliori non sono stati dimenticati né Xavi né Guardiola, altri azulgrana che sono stati inseriti nella classifica.

La scuola olandese – In Premier, secondo “As”, non ci sono stati grandi centrocampisti di cui ricordarne le gesta, tranne pochi ma buoni. C'è ovviamente spazio per Steven Gerrard, la bandiera del Liverpool, ma anche Didier Deschamps (oggi ct della Francia) e Bobby Charlton, stella del Manchester United. Più che in Inghilterra, ‘AS' ha omaggiato l'Olanda, terra di grandi talenti indimenticati: Cruyff, Gullit e Neeskens. Tre nomi che hanno delineato la storia del calcio orange nell'ultimo mezzo secolo.