Pescara, presentato Aquilani. Il presidente Sebastiani: “E’ la ciliegia sulla torta”
Ripartire dalla periferia, da una neo promossa, dal Pescara. Questa è stata la scelta di Alberto Aquilani ultimo acquisto in ordine di tempo da parete del club abruzzese ritornato in Serie A dopo una stagione gloriosa in serie cadetta. Nel segno di mister Oddo che ha già dato la propria impronta a questa nuova avventura con il pareggio interno al debutto contro il Napoli. Il progetto biancazzurro è quello di una salvezza da raggiungere il prima possibile e gli investimenti economici e le mosse di mercato hanno condotto la dirigenza a studiare il modo migliore per ottenerlo. Come l'acquisto di un big, come Aquilani che sarà il fulcro della manovra del Pescara.
La voglia di riscatto c'è, le qualità tecniche anche e con il desiderio di Massimo Oddo di avere un punto di riferimento a centrocampo, il gioco è fatto: Alberto Aquilani è il colpo giusto al momento giusto. Addio al recente passato rossonero fatto più di ombre che di luci e il tentativo di ritrovare in un ambiente meno importante la propria dimensione sportiva. La dirigenza abruzzese ha investito molto su di lui e lo steso presidente Sebastiani non si è nascosto nella giornata di presentazione.
A margine della presentazione di Alberto Aquilani, infatti, il presidente del Pescara Daniele Sebastiani ha dichiarato: "Aquilani è la ciliegina sulla torta un rinforzo di spessore e la sua carriera parla per lui. Il mercato si chiude qui: siamo competitivi. Difensore centrale? Siamo a posto così, anche Biraghi può giocare lì ma se dovesse esserci l'occasione non ci faremo trovare impreparati".
Il 32enne centrocampista è reduce da una stagione in Portogallo con lo Sporting Lisbona, si è detto pronto a esordire già domenica a Reggio Emilia nella gara con il Sassuolo: "Sono pronto. Mi sono allenato in questa estate. Gli ultimi giorni sono stati un po' turbolenti, ma sto bene anche se mi manca un po' di ritmo partita. Sono a disposizione del tecnico per la gara di domenica. Mi farebbe piacere ovviamente giocare, ma ora l'importante è lavorare"
