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Perdente e senza speranza. Gibuti scioglie la nazionale

La Federazione del piccolo stato africano che affaccia sul Mar Rosso ha preso la decisione clamorosa. Posizione numero 185 nel Ranking Fifa, evoluzione media poco lusinghiera (194° posto, la media dal 1994 al 2017) fino a toccare il punto più basso nel 2014, quando Gibuti precipitò all’ultimo gradino (205° posto).
A cura di Maurizio De Santis
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Perdenti e senza speranza. A Gibuti, piccolo Stato africano che affaccia sul Mar Rosso, hanno deciso che – complici i risultati deludenti della nazionale di calcio – fosse arrivato il momento di mettere la parola fine all'esperienza della squadra. Inutile perder tempo e denaro, meglio dirigere gli investimenti altrove magari sulle selezioni giovanili visto che è praticamente impossibile invertire la tendenza con la selezione maggiore. La classifica Fifa, quel Ranking modellato dai risultati, è chiara: posizione numero 185 nella graduatoria generale, evoluzione nel corso degli anni tutt'alto che lusinghiera (194° posto, la media dal 1994 al 2017) fino a toccare il punto più basso nel 2014, quando Gibuti precipitò all'ultimo gradino (205° posto).

La posizione nel Rankig Fifa di Gibuti (fonte Fifa)
La posizione nel Rankig Fifa di Gibuti (fonte Fifa)

La Federazione locale ha chiuso i battenti. Tutti a casa, inutile insistere se le prospettive sono assenti. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'esito di una partita giocata di recente: match contro l'Etiopia, sconfitta umiliante (5-1) e fine delle trasmissioni. Non solo questione d'orgoglio ma anche pesa di coscienza di una situazione divenuta insostenibile dal punto di vista sportivo: la nazionale non è mai riuscita a centrare la qualificazione per la fase finale della Coppa d'Africa né di qualsiasi altra manifestazione di rilievo. Attraverso un comunicato i vertici della federazione hanno motivato così la decisione:

Con la nazionale maggiore non riusciamo a ottenere risultati – ha ammesso il direttore tecnico Omar Ali Mohamed – per questo abbiamo deciso di ritirare la squadra. Significa che dedicheremo più attenzione alle squadre giovanili. Non è assolutamente un problema di denaro ma questa è la nuova linea che ci siamo dati. Con ogni probabilità prenderemo parte alle prossime competizioni Under 15, Under 17 o Under 20.

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