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Perché avere Totti anche al Fantacalcio è un ottimo affare

La mobilità non sarà più quella di una volta, ma visione di gioco e tocco di prima sono di un’altra categoria. Ecco perché Totti conviene anche al fantacalcio.
A cura di Mirko Cafaro
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Due gol in quattro presenze e voti alti, o comunque sempre sufficienti anche in caso di sconfitta della sua squadra. No, questa volta non vogliamo parlarvi dell'ultimo talento scoperto dalla nostra serie A, o di un buon prospetto finalmente giunto a maturazione. Al contrario, l'identikit di cui sopra corrisponde a un fresco 40enne (oggi) che ha la ferma intenzione di continuare a stupire e fermare il tempo, per far felici ancora i suoi tifosi. Francesco Totti, icona giallorossa, è sempre il deus ex machina della Roma, a maggior ragione in questo inizio tribolato in cui la squadra non ingrana e Spalletti sembra aver smarrito le certezze tecniche che avevano reso possibile la rimonta del girone di ritorno dello scorso anno. Un ruolo talmente di primo piano, nonostante l'impiego a mezzo servizio, che lo riporta in auge anche in chiave fantacalcio.

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Oltre ai due gol dal dischetto, infatti, Totti ha già distribuito altrettanti assist e collezionato voti al di sopra del 6.5 (anche un 8 contro la Sampdoria) con una facilità senza eguali nella Roma di questo avvio. Anche domenica, nel disastro di Torino, è stato il solo a distinguersi, a uscire dal grigiore, a proporre calcio sebbene non sempre compreso fino in fondo dai suoi compagni. Del resto, non avrà la mobilitá di un tempo, ma il gioco di prima e la visione periferica sembrano addirittura cresciute di pari passo con l'esperienza. Ed è per questo che il numero 10 torna ad essere un affare anche per i fantallenatori.

L'importanza di avere in squadra Totti, anche al Fantacalcio

Le ragioni, di fatto, sono molteplici: è spesso il primo cambio pre-ordinato da Spalletti, con lui in campo non c'è neanche da discutere su chi tirerà rigori e punizioni ed è anche tra i pochi a parlare la stessa lingua di Dzeko in attacco riuscendo spesso a metterlo davanti al portiere (si veda la partita di Crotone, per esempio). Inoltre, dettaglio da non trascurare, al momento é l'unico giocatore realmente sostenuto dalla tifoseria giallorossa; con lui in campo l'Olimpico si trasforma e il suo innesto ha un duplice effetto di scossa, tecnica e morale, sui compagni. Una ragione che, al di lá del dialogo non sempre fluido, spinge ulteriormente il tecnico Spalletti ad affidarsi a lui per cambiare le partite.

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