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Per gli inglesi adesso Balotelli è razzista e antisemita

Un post pubblicato sul proprio account di Instagram scatena l’ennesima bufera nei confronti dell’ex milanista. Balotelli lo rimuove subito ma per la Football Association l’espressione “salta come un nero e afferra soldi come un ebreo” è passibile d’inchiesta. Nonostante le scuse, è stato formalmente imputato e rischia una maxi squalifica.
A cura di Maurizio De Santis
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Prima le indiscrezioni dei giornali adesso la formalizzazione delle imputazioni nei suoi confronti da parte della Federcalcio inglese. Mario Balotelli è stato accusato per un post pubblicato sui Social Network che, secondo le norme della Football Association, viene considerato ad alto contenuto offensivo. "Violazione aggravata dal riferimento all'origine etnica, al colore, alla razza, alla nazionalità, alla religione, alle convinzioni personali", come si legge nella nota ufficiale. L'ex milanista avrà tempo fino al prossimo 15 dicembre per preparare la memoria difensiva.

Cosa c'era scritto nel post di Balotelli? Sempre nel mirino anche quando non ha colpe particolari. In Inghilterra, ormai, è costantemente al centro dell'attenzione. A torto oppure a ragione, Mario Balotelli occupa le copertine dei giornali. Questa volta non c'è notte brava che tenga perché l'intransigenza dei tabloid nei confronti dell'ex milanista è tale che anche un post pubblicato sul proprio account ufficiale di Instagram solleva polemiche. Al punto che adesso il calciatore è a rischio inchiesta da parte della Football Association per il contenuto razzista dell'immagine e delle frasi a corredo: parole ritenute discriminatorie nei confronti di persone di religione ebraica. Balotelli razzista? Sembra una barzelletta, Oltremanica fanno sul serio anche di fronte alla foto di Super Mario sorridente (l'omino baffuto dei videogiochi) che compare accanto alla scritta "salta come un nero e afferra soldi come un ebreo". Il post della discordia è stato subito rimosso dalla punta dei reds che su Twitter ha risposto per le rime alle accuse (ingiuste a suo dire): "Mia madre è ebrea, quindi fatela tutti finita". Cosa c'era scritto ancora in quel messaggio da destare tanto scalpore? "Non essere razzista. Fai come come Mario. E' un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e sembra un messicano", si legge.

Il messaggio di scuse. La notte deve avergli portato consiglio, tant'è che questa mattina ha pubblicato sui Social Network un messaggio di scuse dove fa ammenda per l'accaduto e gli equivoci scaturiti. "Mi scuso se ho offeso qualcuno – ha scritto su Facebook e poi su Twitter -. Il post è stato pensato per essere anti-razzista con umorismo. Ho capito, però, che fuori dal contesto può essere interpretato male. Non tutti i messicani hanno i baffi, non tutte le persone di colore saltano molto in alto e non tutti gli ebrei amano i soldi. Ho usato un cartone animato perché ho pensato che la figura di Super Mario fosse divertente e non offensiva. Ancora una volta, mi dispiace".

Cosa rischia Balotelli? Sicuramente un'ammenda, considerata la linea adottata dalla federazione inglese nei confronti di episodi del genere. Nel 2012 finì nei guai anche l'ex difensore del Manchester United, Rio Ferdinand. La Football Association mostrò severità nei suoi confronti e gli inflisse una multa di 45mila sterline per un tweet in cui aveva utilizzato un termine ritenuto offensivo da parte della disciplinare britannica: ovvero, "cioccolato ghiacciato". Ebbene il calciatore dei red devils venne sanzionato per quel commento che (secondo la FA) faceva riferimento ad origini etniche, al colore della pelle o alla razza. Nel caso di Super Mario la situazione è più complessa perché l'accusa è quella di razzismo e le norme della FA sono severe: dovesse essere squalificato, lo sarebbe per almeno 5 giornate di squalifica.

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