Pepe Reina: “Higuain alla Juve? Come il passaggio di Figo al Real”
I soldi non fanno la felicità ma aiutano a vivere meglio. Il Napoli e De Laurentiis hanno usato i 90 milioni di euro come balsamo analgesico per lenire il dolore/tradimento di Higuain e intervenire in maniera decisa sul mercato: 7 acquisti, centrocampo e difesa rinforzati, attacco puntellato con l'arrivo di Milik. Adesso tocca a Sarri trovare la quadra tra campionato e Champions. Rodaggio a parte, nelle prime due giornate di campionato gli automatismi tattici e l'identità di gioco non hanno risentito della partenza dell'argentino. Anzi, calciatori come Mertens e Callejon – schiacciati sulla necessità di favorire l'ex real – adesso sembrano più liberi di affondare l'azione e colpire.
Se la squadra ha ammortizzato l'addio del bomber principe della A (36 reti) per la piazza il trasferimento di Higuain alla Juventus è una ferita ancora aperta. Parlarne è come spargere sale sulle ferite. Pepe Reina, convocato di nuovo dalla Spagna, ne discute ai microfoni di Radio Onda Cero: "E' stata una cosa difficile da sopportare – ha ammesso il portiere del Napoli -. E' paragonabile al trasferimento di Figo da Barcellona a Madrid".
Piotr Zielinski, altro azzurro impegnato con la propria nazionale (la Polonia) ha raccontato ai media locali le prime impressioni della nuova avventura. Sembrava destinato alla Premier e al Liverpool, riparte dalla squadra di Sarri e dalla Serie A, oltre che dalla Champions. "Non sono deluso di non essere andato a Liverpool perché giocherò la Champions League e faccio parte del Napoli che, nonostante la mia età (ha 22 anni, ndr), ha dimostrato di credere molto in me pagandomi tanto e mettendo al mio contratto una clausola da 65 milioni". La presenza in panchina di Sarri, suo grande estimatore fin dai tempi di Empoli pure ha fatto la differenza nella scelta: "Mi voleva addirittura già a gennaio scorso – ha aggiunto Zielinski -, ma ho preferito finire la stagione a Empoli".
