Pazzini dice no alla Cina: “Non puoi giocare solo per soldi”
I soldi delle società cinesi stanno agitando sempre di più il mercato, ma nonostante tutto il partito degli scettici diventa sempre più numeroso di ora in ora. Dopo i "no, grazie" dei vari Robben, Yaya Touré, Kalinic e Prandelli, anche Giampaolo Pazzini si è mostrato poco interessato di fronte ad un eventuale trasferimento in Oriente. Intervistato dalla "Gazzetta dello Sport", il capocannoniere della Serie B ha infatti chiuso la porta ad un futuro cinese: "Oggi loro ricordano l'Italia di trent’anni fa, quando i soldi facevano la differenza – ha spiegato il "Pazzo" – Il denaro è importante, essere contento di più: non puoi fare una cosa solo per guadagno, altrimenti non te la godi". Diventato il nuovo idolo della curva scaligera, l'attaccante di Pescia ha confermato di trovarsi a suo agio nel campionato cadetto: "Ho voluto far ricredere tanta gente e farne tacere altra – ha continuato – Non mi sono mai sentito un giocatore di B e sono qui per scelta e non per caso".
Il sogno inglese e il futuro dell'amico Cassano
Dopo aver criticato il suo ex allenatore Prandelli ("Sul campo uno dei più bravi, poi però diceva una cosa in sala stampa e ne faceva un’altra"), Giampaolo Pazzini ha gonfiato il petto davanti alla sua scelta di vita: "Il mio futuro? Non mi trascinerò fino al 2020 a fare figure meschine solo perché ho un contratto. Voglio lasciare con il ricordo di un’annata bella e sarò io a dire basta, non quella firma che ho messo. L'unico rimpianto si chiama Premier League. Tempo fa si parlò di Everton e West Ham, e tornassi indietro magari ci penserei". Un altro giocatore che, in queste ore, avrebbe potuto scaldarsi davanti ad un'offerta cinese è Cassano. Insieme a "Fantantonio", Pazzini ha condiviso momenti indimenticabili con la maglia della Sampdoria: "Dove andrà a giocare Antonio? Non so come finirà, ma troppo lontano non ce lo vedo proprio".